"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

Bora Bora, trekking sul Monte Otemanu

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Bora Bora In fuoristrada si arriva sul Monte Otemanu, il punto più alto dell’isola di Bora Bora con i suoi 700 m, dove lo sguardo vaga su una laguna turchese mozzafiato e, all’orizzonte, sulle lontane isole di Tahaa e Raiatea.
Ad un’ora di volo da Tahiti, nei luoghi tormentati degli “Gli ammutinati del Bounty” di Marlon Brando, Bora Bora è un’isola di origine vulcanica emersa dall’Oceano Pacifico quattro milioni di anni fa, estesa su 38 chilometri quadrati.

Vista del monte Otemanu

Vista del monte Otemanu

Percorrendo l’unica strada, lunga 32 km, si scoprono i maraes, gli antichi templi polinesiani, fra cui Marotetini, il più grande tempio sacro di Bora Bora. Dall’alto del Monte Otemanu, si scorge la barriera corallina incontaminata che circonda Bora Bora, dove si sono formati piccoli isolotti, i “motu”, sui quali sono stati costruiti gli hotel dell’isola. Ad ovest dell’isola si cammina fino a raggiungere 2 profonde baie: Faanui e Poofai e la spiaggia di Matira, considerata la spiaggia più bella del mondo. A piedi si arriva fino ai cannoni a strapiombo sull’Oceano Pacifico, residui bellici della Seconda Guerra mondiale, ex base americana strategica per contrastare i giapponesi nel Pacifico. Il trasferimento in aereo da Moorea a Bora Bora vale da solo in viaggio. Dal finestrino si scorgono atolli e spiagge bianchissime sparsi e qua, nel vasto territorio delle Isole Sottovento, nell’arcipelago delle Isole della Società appartenenti alla Polinesia Francese.
Noleggio auto e scooter: a Vaitape, il principale villaggio di Bora Bora.
Come arrivare a Bora Bora: offerte di volo su www.skyscanner.it

 

resort St Regis Bora BoraBora Bora, le palafitte overwater chic del St. Regis
Il St. Regis Bora Bora premiato come “Miglior Resort in Asia e nel Pacifico” dalla rivista Global Traveler. La cerimonia di premiazione si terrà presso lo Shangri-La Santa Monica il 1° maggio 2014.
Incastonato in una zona incontaminata e lussureggiante, lambita da acque cristalline, il St. Regis Bora Bora si affaccia sui panorami spettacolari sull’isola maggiore di Bora Bora e sul mistico Monte Otemanu, che svetta sull’Oceano Pacifico. Inaugurato nel 2006, il St. Regis Resort Bora Bora è protetto da piccole lagune di acqua di mare, progettato per integrarsi perfettamente col paesaggio circostante.

Over Water Villa con vista sul Monte Otemanu

Over Water Villa con vista sul Monte Otemanu

Il resort dispone di un “hoa” – tipica insenatura tahitiana che sfrutta le maree e le correnti dell’oceano – che rifornisce la laguna di acqua, fornendo ingredienti nutrienti all’abbondante varietà di pesci che ci vivono. Il resort dispone di 100 ville, composte da una a tre camere da letto, direttamente sul mare o con vista sulla spiaggia, molte delle quali dotate di vasca idromassaggio sulla terrazza o di piscine private e dalla metratura che varia dai 144 mq fino alla lussuosissima Royal Estate del resort, di ben 1.207 mq, sita in un’area appartata. Il design interno delle ville del resort è caratterizzato da complementi d’arredo ricavati da legni esotici tipici dell’isola e da opere d’arte locale, oltre alle tipiche docce private esterne. La Miri Miri Spa, situata in un’isola privata nella laguna, raggiungibile tramite un ponte, offre trattamenti originari della cultura tahitiana. Info www.stregis.com/borabora

 

Sushi St. Regis Bora Bora

Sushi St. Regis Bora Bora

Cucina di qualità a Bora Bora: costruito su una delle isola più belle del mondo, Lagoon presenta tutte le caratteristiche per i quali i ristoranti di Jean Georges Vongerichten sono famosi: la cucina di altissima qualità, basata su ingredienti freschissimi e genuini, un tocco di creatività e una meticolosa attenzione per i dettagli. Abilmente arredato con una miscela di eleganza e design, il ristorante Lagoon utilizza materiali che rimandano alla tradizione polinesiana, gli interni sono abilmente illuminati, il soffitto è creato con palme intrecciate a mano, il pavimento è di salice giallo malesiano e i muri sono decorati da piante grasse. Infine, porte di vetro danno l’accesso a una suggestiva veranda. Conosciuto in tutto il mondo per la cucina innovativa e all’avanguardia, Jean Georges Vongerichten è considerato uno dei migliori chef del mondo dal momento in cui la sua fama esplose sulla scena newyorkese nel 1986. Acclamato dai critici come un “formidabile talento” e un “genio”, la visione di  Jean Georges consiste nel definire nuovi standard culinari e aiutare a crescere nuove generazioni di cuochi. Attualmente gestisce sette ristoranti a New York. Nel 2005 la consacrazione: fu premiato con tre stelle Michelin.

“Far Niente”, i sapori polinesiani con un tocco italiano
Il “Far Niente”, quarto ristorante del St. Regis Bora Bora Resort inaugurato lo scorso settembre, prende ispirazione dalla tradizione culinaria italiana e offre agli ospiti del Resort la possibilità di gustare piatti tipici influenzati dai sapori polinesiani, il tutto sotto la supervisione dello Chef Loic Pfeiffer. I piatti d’autore includono Tagliatelle al Tartufo, la tradizionale pasta fatta in casa accompagnata da una cremosa salsa a base di tartufo, il tutto guarnito con scaglie del pregiato alimento, oppure il Minestrone a base di verdura e frutta locale, accompagnato da un sorbetto al basilico e thè alla vaniglia dell’Isola di Tahaa. Aperto da giovedì a lunedì dalle 18.00 alle 22.00.

Overwater Bora Bora

Superior Overwater Villas

Pacchetto “Taste of Luxury con upgrade garantito”
 Soggiorno di 4 notti al costo di 3, Colazione giornaliera per due persone, Upgrade per le seguenti categorie: da Overwater a Superior Overwater Villa o da Superior Overwater a Deluxe Overwater Villa.
Valida fino al 31 maggio 2014, per prenotazioni online il codice di riferimento è “W3TLUP”.
Info www.stregis.com/borabora

 

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