Viaggi Etnografici
Farnesina, progetto fotografico “Passaggio in Eritrea ed Etiopia”
Quaranta giorni di spedizione esplorativa lungo il “Passaggio in Eritrea ed Etiopia”, un viaggio intenso curato dal fotografo e giornalista Antonio Politano e dall’associazione Cultura del Viaggio supportati da allievi fotografi italiani, eritrei ed etiopi. Due Paesi sorprendenti che guardano avanti dopo anni di conflitto attraverso un percorso di riconciliazione, culminato con la firma di uno storico accordo di pace.
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In mostra a Verona “Etiopia. La bellezza rivelata”
“La bellezza rivelata” al Museo di Storia Naturale di Verona dal 30 marzo al 30 giugno è una viaggio che conduce il visitatore sulle tracce degli esploratori che nei secoli scorsi hanno percorso i paesaggi di fantastica suggestione e descritto gli animali di grande bellezza, nella terra che fu della Regina di Saba, l’Etiopia.
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In mostra a Roma i “Popoli del Lago Ciad. Una crisi umanitaria vista dall’interno”
Il mondo in festa, sei Paesi da scoprire nei loro festival colorati
Per i viaggiatori alla ricerca di spiritualità e devozione, tradizione e folklore, ecco il mondo in festa. Sei Paesi da scoprire in occasione dei loro festival più importanti, per immergersi profondamente nella cultura di un popolo, e vivere i momenti più sacri dell’anno insieme.
Si parte del Turkmenistan con la Festa Nazionale del cavallo Akhal Tekè, istituita nei primi anni dopo l’indipendenza dall’Unione Sovietica dall’allora presidente Saparmurat Niazov, il Turkmenbashi, ovvero il padre di tutti i turkmeni, che definì i cavalli Akhal Tekè: “le ali del nostro popolo e il suo orgoglio nazionale”.
In Kirghizistan tra montagne e nomadi
Il popolo nomade dei kirghisi, proveniente dalla Siberia in cerca di pascoli e difese naturali, si fermò nel Kirghizistan, piccola nazione priva di sbocchi sul mare, il cui territorio, considerato lo Shangri-La dell’Asia Centrale, prevalentemente montuoso, è circondato da frastagliate catene punteggiate di cime vertiginose. Quando nel 1991 l’Unione Sovietica crollò, la sconosciuta repubblica del Kirghizistan cadde in una sorta di limbo, apparentemente senza risorse né attrezzature per sopravvivere da sola. Finora ha retto grazie a una buona dose di coraggio e alla generosità dei paesi occidentali e sta facendo molto più di qualsiasi altra repubblica dell’Asia centrale per incentivare il turismo, essendo una delle poche cose che ha da vendere al resto del mondo.