"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

guida locale

Angola, viaggio nella preistoria

Angola, peschrecci nella costa

Angola, peschrecci nella costa

di Giulio Badini – Non troverete nessuno, nemmeno tra i grandi viaggiatori abituati a visitare anche gli angoli più remoti del pianeta, che possa raccontarvi di essere stato in Angola. Eppure questo paese confina a sud con la Namibia, una delle nazioni più belle e interessanti dell’Africa australe, molto frequentata dagli appassionati del Continente Nero anche per la sua valida ricettività turistica.

 

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Zanzibar, l’isola che profuma di spezie

pescatori Zanzibar

pescatori Zanzibar,
foto Erika Cordella

Reportage – “Hakuna matata” (“senza problemi”) ripetono con un sorriso in lingua swahili gli abitanti di Zanzibar all’aeroporto, dove il nastro trasportatore dei bagagli non esiste e tutte le operazioni vengono ancora svolte lentamente a mano in un caldo soffocante. Un modo diverso di affrontare imprevisti e problemi, senza preoccupazioni e “pole pole” (“piano piano”), a cui noi europei non siamo più abituati. Ma fuori dall’aeroporto una natura forte, avvolgente, dominante e speziata, con palme che sfiorano il cielo terso, proietta all’istante in un angolo di mondo ospitale, lontano dalla frenesia e dal rumore, lambito da spiagge di sabbia bianca “effetto borotalco” e dalla bellezza inesplorata della barriera corallina.

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Ho Chi Minh, nei tunnel creati dai vietcong

candele appese

candele appese

Reportage – L’essenza della storia del Vietnam si respira nei Tunnel di Cu Chi (aperti tutti i giorni, dalle 7 alle 17), a 40 km a nord-ovest di Ho Chi Minh City. Iniziati nel 1948 dai guerriglieri Viet Minh durante la lotta contro le forze francesi, i Tunnel di Cu Chi erano una vasta rete sotterranea di gallerie, utilizzati come rifugi; all’interno si trovavano dormitori e scuole. Durante la Guerra del Vietnam, tra il 1960 e il 1970, i Viet Cong, che combattevano contro le forze del Vietnam del Sud e degli Stati Uniti, costruirono 200 km di tunnel, con accessi larghi 22 cm e lunghi 30, troppo piccoli per i soldati occidentali ma perfetti per gli asiatici. Fu nel buio di questi tunnel che il Plaf, l’Esercito Popolare di Liberazione, pianificò l’offensiva del Tet nel 1968. Quando gli americani scoprirono i tunnel, pomparono sottoterra l’acqua del fiume e gettarono l’esplosivo dalle entrate, causando la morte di oltre 40.000 vietcong in dieci anni. Nei pressi dei tunnel, il ricordo dei caduti rivive nel Tempio di Ben Duoc, costruito in memoria delle 50.000 vittime di Saigon.

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In bici lungo la costiera Great Western Greenway

Great Western Greenway

Great Western Greenway, West Ireland

Reportage – Quarantadue chilometri di pista ciclabile costiera lungo l’Atlantico, da Westport ad Achill Island, con spiagge solitarie e battute dal vento, campi da golf e borghi dove il tempo scorre lento. Da solo vale il viaggio. In gran parte pianeggiante e adatto a tutti, il percorso parte da Westport, a ridosso di Croagh Patrick, poco più a sud, conosciuta localmente anche come “the Reek”, la montagna sacra degli irlandesi, e affacciato sulla bellissima baia di Clew. Westport è un grazioso centro in stile georgiano, progettato da James Wyatt nel XVIII secolo.

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Da Paphos alla penisola di Akamas nel Sentiero E4

Cascate di Kaledonian, Bagni di Adone

Cascate di Kaledonian, Bagni di Adone

Reportage – Cinquecentoquaranta chilometri del “Sentiero Europeo a distanza E4” segnalati in svariati tracciati da 7,5 a 45 chilometri costeggiano le baie silenziose e gli anfratti solitari della penisola di Akamas fino a Paphos, distretto sulla costa occidentale dell’isola, sinonimo di Aphrodite, la dea mitologica dell’amore e della bellezza. Dal 2004 Cipro fa parte del “Sentiero Europeo a lunga distanza E4”, complesso sistema di tracciati ambientali che parte da Gibilterra, attraversa Spagna, Francia, Svizzera, Austria, Ungheria, Bulgaria, Grecia continentale e l’isola di Creta per giungere, infine, a Cipro. Nel suo percorso cipriota, il Sentiero Europeo E4 collega gli aeroporti internazionali di Paphos e Larnaka, attraversa la catena montuosa dei Troodos, la penisola di Akamas ed estese aree rurali, passando per regioni di grande rilevanza da un punto di vista ecologico, storico, culturale e scientifico. Nel promontorio all’estremo nord-ovest dell’isola, la penisola di Akamas, che prende il nome da un eroe ellenico, è uno degli ultimi tratti della costa cipriota ancora incontaminati, un’area di selvaggia bellezza, dove ripide scogliere, ricoperte di pini, si tuffano in limpide acque turchesi. Continua a leggere

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