scoperta
Alla scoperta degli 200 siti Unesco di Viaggi Levi
Sono 1031, sparsi in 163 Paesi, i siti patrimonio dell’Umanità protetti dall’Unesco per il loro valore universale. La maggior parte sono beni culturali e di questi oltre 200 sono compresi negli itinerari di Viaggi Levi, premiato con il “Premio cultura Unesco” per gli itinerari Sudan Il Regno dei Faraoni Neri nel 2013 e Iran – Azerbaigian nel 2015, che toccano entrambi ben 7 siti patrimonio dell’Umanità.
Papua Nuova Guinea, un retaggio di preistoria
Nell’estremo sud-est asiatico, ad appena 160 km dalle coste settentrionali dell’Australia, si trova la maggiore isola del Pacifico, Papua o Papuasia, seconda per dimensioni al mondo, composta dall’isola maggiore e da una serie innumerevole di isole, isolette ed arcipelaghi protese nel Pacifico tra il Mare di Bismark a nord e il Mar dei Coralli a sud, contornate ovunque da splendide barriere coralline incontaminate e straordinariamente ricche di fauna marina.
Kazakistan, steppe sconfinate
di Giulio Badini – Per gli amanti della scoperta di destinazioni insolite, dove i rari visitatori possono essere ancora accolti come graditi ospiti, si aprono le frontiere di una nuova meta turistica, fino ad ora frequentata unicamente da business man, ma per tutt’altre ragioni. Si tratta del Kazakistan, la più estesa, prospera e progredita, oltre alla più settentrionale, delle repubbliche dell’Asia centrate resesi indipendenti nel 1991 dall’ex Urss.
Rotta verso nord
La programmazione de I Viaggi di Maurizio Levi, tour operator di nicchia specializzato in turismo culturale e di scoperta, copre da sempre l’intero planisfero, dai deserti ai ghiacciai, dalle foreste alle savane, dalle spiagge alle montagne. L’ultimo catalogo di 108 pagine prevede infatti ben 119 itinerari in 75 nazioni diverse, sparsi in ogni continente.
Nepal, nel Paese degli Dei
Situato tra il nord dell’India e il sud della Cina a ridosso delle più alte montagne del mondo, il Nepal è il maggiore (grande quanto metà dell’Italia) e il più conosciuto e visitato tra i diversi piccoli stati dell’Himalaya, anche se ha aperto le sue frontiere soltanto da mezzo secolo.