viaggio
Etiopia, l’uomo è più vecchio di 700.000 anni
L’uomo è più antico di quasi 700.000 anni. I resti fossili individuati in Etiopia testimoniano che il genere Homo è comparso circa 2,8 milioni di anni fa. A spostare indietro le lancette dell’evoluzione umana sono due studi pubblicati sulle riviste Science e Nature e riportati da ansa.it.
Oman, le dune rosse del Rub al Khali

Oman, in fuoristrada
nel Rub al Khali
di Giulio Badini – Ubicato nell’estremo sud-est della penisola arabica e affacciato con 1700 km di coste sull’oceano Indiano, l’Oman può essere considerato la destinazione turistica emergente del Vicino Oriente, dopo oltre mezzo secolo di oscurantismo medievale e di rigida chiusura agli stranieri. Si tratta infatti di una nazione tranquilla e stabile, sicura, pulita, ordinata ed efficiente, dal benessere diffuso, ricca di attrattive storiche ed ambientali e di confortevoli strutture ricettive, tanto da non sembrare nemmeno un paese arabo.
Luca Abete e Elena Givone, due FotOOppostE

Luca e Elena in Marocco, Gaetano Gianzi per FotOOppostE
Viaggio. Esplorazione.
E “la macchina fotografica che diventa uno strumento per condividere”.
“Scoprire e far scoprire luoghi incantevoli ed incantati; sorridere e regalare sorrisi, stupirsi e giocare insieme con la bilateralità.
E’la scommessa, nata quasi per caso, del progetto “Foto Opposte”.
Groenlandia, trekking nella calotta polare

Greenland,
foto Maurizio Levi / Giulio Badini
Il ghiaccio che si crepa e cade in acqua. E’ il fragore del tuono, minaccioso e improvviso. Nasce nel nulla e scompare nel nulla. E poi il silenzio assoluto, trafitto da un vento freddo e pungente. Con lo sguardo si cerca il limite, e l’oltre. A piedi, salendo dalla costa, con racchette da neve se necessario, si raggiunge il deserto di ghiaccio a 1.000 m di altitudine, attraversando a passo lento, sulle rotte dei grandi esploratori, burroni, crepacci, ghiacciai, laghi glaciali e fiumi avvolti da una natura tanto suggestiva quanto minacciosa, imprevedibile, ostile.
Sudan: da Berenice al Nilo, l’oro dei faraoni

Berenice, Sudan
di Giulio Badini – Diverse fonti storiche, tra le quali l’autorevole Plinio il Vecchio, ci informano che gli antichi egiziani si procuravano gran parte dell’oro necessario alla loro opulenta civiltà nel Wawat, imprecisata località o regione nel deserto montuoso della Nubia sudanese situata genericamente tra il Nilo e il Mar Rosso. Peraltro la parola Nubia, che da sempre indica l’estrema regione settentrionale del Sudan, nella lingua degli antichi egizi significava oro (nbw).