"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

ciaspole

Con le ciaspe nelle Dolomiti Friulane

Ciaspole a Forni

Ciaspole a Forni,
Credit Paolo Pellarini

L’osservazione delle notti d’inverno negli ambienti unici del Parco delle Dolomiti Friulane, attraverso boschi, sentieri, versanti, altipiani e perfino di torrenti ghiacciati è un’esperienza sensoriale unica, che apre gli occhi al mondo del buio dell’inverno, ai suoi abitatori, al silenzio ed alla riflessione. Con le racchette da neve ai piedi (ciaspe o ciaspole) e con l’aiuto di piccole torce che illuminano solo il cammino, si percorrono itinerari invisibili alla ricerca di segni, rumori e sagome la cui presenza è fiocamente illuminata dalla sola luce degli astri.

Continua a leggere

Carinzia, con le ciaspole nel Parco Naturale del Monte Dobrastch

con le ciaspole sul Monte DobratschIl Parco Naturale del Monte Dobratsch è da alcuni anni centro nevralgico degli sport invernali a impatto zero, dallo sci alpinismo al trekking, rinato come area protetta per preservare e tutelare il grande patrimonio faunistico e le preziose falde acquifere, una scelta coraggiosa che ha però riscosso grandi consensi.

 

 

Continua a leggere

Ciaspolata al chiaro di luna in Valle del Chiese

ciaspole in Valle del ChieseTra le Dolomiti di Brenta e il Lago di Garda, delimitata dal Gruppo dell’Adamello e dal Lago d’Idro, la Valle del Chiese esprime ad ogni stagione contrasti e suggestioni inattese. Un contatto quasi intimo con la natura e la montagna, avvolti nel silenzio, nel candore delle distese di neve, a passo lento sulla neve, magari con le “ciaspole” ai piedi, lungo i percorsi dei fondovalle o spingendosi con gli sci verso l’alto, nei boschi, tra le radure, per godere lo spettacolo della natura, di un tramonto.
Continua a leggere

Sui sentieri della Grande Guerra con le ciaspole

itinerari della Grande Guerra, bandion.it

itinerari della Grande Guerra, bandion.it

Con le ciaspole si percorrono i sentieri dolomitici innevati dove la Prima Guerra Mondiale ha lasciato un segno indelebile.
A cento anni dallo scoppio della Grande Guerra (28 luglio 1914 – 11 novembre 1918), si parte dal Rifugio Col Gallina (Cortina d’Ampezzo), a quota 2.055 metri, guidati da un accompagnatore storico in divisa d’epoca e da una guida alpina. Seguendo la pista da sci che sale fino all’arrivo della seggiovia, si prosegue lungo un canalone per giungere alle spettacolari fortificazioni della Grande Guerra.

Continua a leggere

Archivi