"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

benessere

In mongolfiera sull’Alta Pusteria

in mongolfiera sull'Alta PusteriaDalla mongolfiera si vedono le Tre Cime di Lavaredo, emblema dell’Alto Adige, i Tre Scarceri e la Meridiana dei Monti di Sesto, la più grande al mondo, formata dalle cinque vette dolomitiche di Cima Nove, Dieci (Croda Rossa), Undici, Dodici e Uno; visto dai Bagni di Moso, il sole, spostandosi su queste vette, indica l’ora. Un panorama mozzafiato, set della pellicola “Tränen der Sextner Dolomiten – Le lacrime delle Dolomiti di Sesto”, che sarà proiettata domani, 22 gennaio, in anteprima nazionale a Roma e focalizzata sulla storia di Karl Außerhofer, soldato della Valle Aurina, trentaquattrenne all’epoca della Prima guerra mondiale (www.s-dolomiten.com).

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Langkawi, la Malesia fuori rotta

isole Landwaki

isole Landwaki

di Gianfranco Battisti – Dove lo Stretto di Malacca incontra l’Oceano Indiano, l’isola di Langkawi seduce per gli affioramenti calcarei che emergono da acque azzurre e incontaminate.
A 30 km al largo della costa dello stato di Kedah, la più grande di un gruppo di 104 isole, Langkawi (da “aquila e pietra” – Lang- Kawi – nome di una roccia tipica della zona) è avvolta da una natura rigogliosa distesa su spiagge bianchissime, dove dedicarsi agli sport marini, in un angolo di Malesia chic.

 

 

 

 

 

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Oman tra mare e deserto, nella terra del Sultano

scogliere a Taqah

scogliere a Taqah

Reportage – L’Oman è un Paese ricco non solo di petrolio e di gas ma anche di bellezze naturali.
E’ vero che il deserto occupa i quattro quinti del territorio.
Ma c’è anche il mare, c’è la montagna, c’è il verde; e poi boschi, oasi, villaggi, città. Tradizione e modernità convivono. Ci sono ancora i nomadi e, fino ad anni recenti, una parte della popolazione viveva ancora nelle caverne; ma il benessere è diffuso e le città sono accoglienti.
Fa caldo ma l’acqua non manca.
Tre milioni di abitanti (all’incirca due terzi gli omaniti, il resto asiatici immigrati ai quali spettano i lavori più faticosi) su un territorio grande più o meno quanto l’Italia si spartiscono la ricchezza derivante dagli idrocarburi saggiamente distribuita da un sultano illuminato, Qaboos Bin Said, un regnante che molti vorrebbero. E’ al potere da 43 anni. Il Paese è ricco e questo gli facilita il compito: ma welfare e istruzione sono gratuiti, compresi gli stage all’estero per importare l’esperienza di altri Paesi.

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Di maso in maso con la Ferrovia del Renon

Trenino del Renon, Alto Adige

Trenino del Renon, Alto Adige

Di maso in maso con la Ferrovia del Renon, che collega Soprabolzano a Collalbo, fra castagni colorati e vigneti incendiati dall’autunno, per il rito del Törggelen con speck, pane nero, canederli, salsicce caserecce e castagne. A bordo dello storico trenino a cremagliera, inaugurato nel 1907 per collegare il Renon al capoluogo Bolzano in soli 90 minuti, con un dislivello di quasi 1.000 metri e sopravvissuto a guerre, cambiamenti politici e crisi economiche. Frequenza giornaliera, operativo tutto l’anno.

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Pedalando verso le terme degli Etruschi

Chiusi e Cetona tramonto

Tramonto su Chiusi e Cetona

Dalla stazione ferroviaria di Chiusi (Si) si pedala lungo l’argine costruito in seguito al concordato del 1780 tra Granducato di Toscana e Stato Pontificio, che segna l’inizio del sentiero ciclopedonale del Canale Maestro della Chiana, lungo 62 km. Un viaggio di scoperta di piccoli borghi come Montepulciano e Chiusi (Castiglion Fiorentino e Cortona nel tratto della provincia aretina), costeggiando i laghi omonimi, ricchi di flora e fauna, censiti come importanti biotopi, con sentieri per il birdwatching. Lungo il Sentiero della Bonifica, da Chiusi si segue la strada per Chianciano verso il “bagno degli Etruschi”.

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