"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

Boa Vista, l’altra Africa

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pesca a Boa

pesca a Boa Vista

Reportage – Luis arriva al molo del piccolo porto con un sorriso e un tonno di 37 chilogrammi fra le braccia. E’ l’anima più autentica di Boa Vista, piccola isola di pescatori a 455 km a ovest dalle coste del Senegal. Terza isola per grandezza dell’arcipelago della Repubblica di Capo Verde, Boa Vista è l’incontro di due giganti, il deserto e l’oceano, che ogni giorno si sfiorano dando vita a dune di sabbia bianchissima che si gettano nelle acque verde smeraldo dell’Atlantico. Qui c’è ancora poco di tutto, ma con una natura forte, coinvolgente, a tratti struggente. La pesca (blue marlin, tonni, wahoo, yellowfin e sailfish) e, in minor parte, il turismo costituiscono le risorse dell’economia locale.

spiaggia Boa Vista

spiaggia Boa Vista

La sanità (presente solo un pronto soccorso a Sal Rei, ospedale nell’isola di Sal), la mancanza di acqua e l’aeroporto (chiuso tutti i giorni dalle 18 per mancanza di illuminazione della pista) i problemi più spinosi. Ex colonia portoghese, indipendente dal 1975, Boa Vista dipende ancora dalle Canarie e dal Portogallo per l’importazione di frutta, verdura (impossibili da coltivare per la conformazione desertica dell’isola) e medicinali, che arrivano una volta la settimana via mare. La maggior parte dei 9.000 abitanti parla una variante locale del creolo capoverdiano e vive nella capitale Sal Rei, dove si trovano il porto mercantile e l’imbarco dei traghetti per le altre isole dell’arcipelago. Da 180 a 250 euro il reddito mensile di un capoverdiano, sanità gratuita per tutti. Boa Vista, la più orientale delle isole Barlavento (sopravento), misura 31 km dall’estremità nord (presso Ponta Antônia) a quella sud e 29 km da ovest a est, per un’area complessiva di 620 km²; due le aree desertiche: il Deserto de Viana (sabbioso) ed il Deserto de Santo Tirso. Il punto più elevato dell’isola è il Monte Estancia (387 m); fra gli altri rilievi si possono citare Santo Antônio e Monte Negro. Sull’isola scorre il torrente Ribeira de Rabil soggetto a grandi piene durante il periodo piovoso. A Boa Vista l’oceano s’infrange nelle spiagge più estese dell’arcipelago di Capo Verde: Praia do Curallinho (conosciuta come Santa Monica), Praia de Chave, Praia de Varandinha, Praia de LavcaVào, Praia de Curral Velho, Ervatão e Estoril. Da fine giugno a settembre arrivano a migliaia sulle coste dell’isola le tartarughe Caretta caretta a depositare le uova e da fine agosto a metà ottobre si può assistere allo spettacolo unico della schiusa delle uova e seguire i piccoli che corrono verso l’oceano.

Sei itinerari in mountain bike
Noleggio bici e attrezzatura a Sal Rei: Lovin’bike” (Michela, cell + 238.9938191, di fronte all’ospedale, www.lovinbikeboavista.com, mail info@lovinbikeboavista.com).
Numero 1: partendo da Sal Rei e percorrendo la strada che conduce al Marine Club sino a Punta do Sol, bella salita impegnativa con ritorno da foresta Clotilde. Distanza: 15 km, facile.
Numero 2: Rabil, poi dentro la ribera sino a Estancia de Baxio, molto caratteristica e verde. Distanza: 30 km, facile.
Numero 3: strada nuova per Bofareira (asfaltata), si continua sino a Spinguera (fondo battuto) con ritorno dalla strada vecchia. Distanza: 35 km molto bella.
Numero 4: strada nuova sino al Riu Tuareg, sali scendi molto panoramico. Distanza: 50 km
Numero 5: Rabil, monte Trigo e avanti sino a Santa Monica (pavè e terra battuta), impegnativa ma molto bella. Distanza: 60 km.
Numero 6: paesini del nord, sino a Baia Las Gatas, molto impegnativo, pavè e terra battuta. Distanza: 70 Km.
Morabeza e Cocoa, la movida di Boa Vista
Sulla sabbia in riva all’oceano si aspetta il tramonto al Morabeza (in portoghese “ospitalità”), il beach bar & lounge restaurant con i tavoli sulla spiaggia costruito dal niente dal bresciano Marco Stevanato. Realizzato nel 2011 nella Praia de Joao Questao (a 5 minuti a piedi da Sal Rei) con piante provenienti dall’India e tende di conchiglie locali, nel locale si mangiano aragosta e pescato tutti i giorni, con i piedi sulla sabbia, e si sorseggia il Cha, unico vino (bianco, rosso e rosato) prodotto a Capo Verde nell’isola di Fogo, sdraiati sulle amache (www.morabezaboavista.com, mail stevanato.marco@libero.it, pranzo con pesce euro 20, con aragosta euro 30, vini esclusi, aperto tutti i giorni). Dopo il tramonto, musica fino a tarda notte con i dj set internazionali più esclusivi. Nella piazza principale di Sal Rei il ritrovo del venerdì sera è al Cocoa, situato fra la BCN bank e il Morena Tours. Si balla fra i tavoli fra i manifesti di vecchi film alle pareti nel locale di Carlo Fedele, pordenonese trapiantato da tre anni a Boa Vista. Col socio Alessandro Dal Colle, conosciuto per caso in vacanza, rappresenta l’anima del Cocoa, scelto da turisti e locali per le cene light (insalata di tonno, caprese di formaggio ma su prenotazione anche aragosta alla griglia) e per gli scatenati dopocena a base di musica, cocktail e Strela, la birra locale prodotta dall’azienda Sociedade de Caboverdiana Cerveja e Refrigerantes. Aperto tutti i giorni, mail carlofedele@alice.it).

 

rocce Boa Vista

rocce Boa Vista

CONSIGLI DI VIAGGIO BOA VISTA
AFFITTO AUTO/QUAD A SAL REI: “La Perla”, noleggio pick-up e escursioni (www.laperlaboavista.com, mail info@laperlaboavista.com, Marisa cell + 238.9974863, lunedì/sabato ore 8-20, domenica ore 9-13, ). Nella piazza principale di Sal Rei, noleggio Quad 80 euro/giorno con cauzione 200 euro; noleggio pick-up 65/giorno con cauzione 300 euro.
NOLEGGIO SURF-WINDSURF-CATAMARANI: Boa Vista Wind Club (www.boavistawindclub.com, mail boavista012@yahoo.com, Gasper e Moisè tel +238.9869047), nella spiaggia di Alisios, una delle più incontaminate dell’isola, a 5 minuti a piedi da Sal Rei.
BATTUTE DI PESCA: “Sailing Maximus” (+238.9586950), su un catamarano di 12 metri; mezza giornata euro 60/persona.
NOLEGGIO MOUNTAIN BIKE A SAL REI: “Lovin’bike” (Michela, cell + 238.9938191, di fronte all’ospedale, www.lovinbikeboavista.com, mail info@lovinbikeboavista.com). 
Whale watching e delfini, CROCIERE GIORNALIERE IN CATAMARANO: “Sea turtle”, (www.caboverdecatamarans.com, mail seaturtlebv@gmail.com, tel + 238.9941941, sedi a Boa Vista-Sal Rei e Sal).
PASSEGGIATE A CAVALLO SULLA SPIAGGIA: (mail boavistapoint@cvtelecom.cv, tel + 238.25111445); costi: 30 minuti euro 18; 1 ora euro 30 (per under 18) e 1 ora e 30 per non principianti euro 30.
BOA VISTA E’ CONSIGLIATA: agli amanti della natura incontaminata e degli sport acquatici (surf, kite surf, pesca).
Dall’Italia: “I Viaggi di Atlantide” (www.iviaggidiatlantide.it) propone la formula Soft inclusive, volo compreso, all’Atlantis Club Marine & Resort**** (www.marineclubresort.com), piccolo borgo di pietra costruito e incastonato su un promontorio di fronte alla baia. Escursioni dall’hotel: Santa Monica (giornata intera, euro 40): in pick-up alla scoperta della spiaggia incontaminata di Santa Monica (secondo i locali la più bella dell’intero arcipelago); lungo la strada sosta al caratteristico paesino di Povoacao Velha, primo insediamento portoghese dell’isola. Proseguimento verso la spiaggia di Varandinha, con pranzo all’interno di una grotta.
Spinguera (giornata intera, euro 50): alla scoperta del nord dell’isola, dove il tempo pare fermarsi ed il silenzio è rotto solo dal suono del vento e dal fragore delle onde. In pick-up verso Cabo Santa Maria per vedere il relitto arenatosi nel 1968. Sosta nel deserto di Viana, con le dune di sabbia finissima proveniente dal Sahara. Pranzo di pesce all’ecolodge di Spinguera.
Giro dell’isola (giornata intera, euro 45): in pick-up verso il sud con sosta nella spiaggia solitaria di Curral Vehlo; si prosegue per Ervatao, lunga distesa di sabbia bianca con sovrastante oasi ricca di palme da cocco e prodotti ortivi. Ultima tappa ai paesini del Norte, lontani dalle influenze turistiche, dove si respira la vera anima della selvaggia Boa Vista.
DOVE MANGIARE IN RIVA ALL’OCEANO: Alisios Restaurant & Bar (mail rest.alisios@hotmail.com, tel 00238.9877881, h 10-18, chiuso il mercoledì, con lettini e ombrelloni gratuiti per chi pranza), nella spiaggia di Estoril, la migliore nei pressi di Sal Rei. Ottimo pesce locale. Caratteristico anche il Social Club, aperto nel 2009 sulla spiaggia di Estoril, tel 00238 2511800, ritrovo della movida locale il venerdì sera.
LOCALI NELLA PIAZZA PRINCIPALE DI SAL REI: nella piazza St. Isabel Cocoa; Blue Marlin, caratteristico pub-osteria informale con foto alle pareti di battute di pesca; possibilità di gustare ottimo pescato e aragosta (ottimo rapporto qualità/prezzo, euro 15-20 circa,  tel +238. 9923871, gradita la prenotazione).
SUL CHIOSCO DEL MOLO DI SAL REI: consigliata la moreia (murena) fritta con birra locale.
MANGIARE A SPINGUERA: Spinguera Ecolodge (+ 238.2511941, solo su prenotazione, www.spinguera.com, mail info@spinguera.com)
MANGIARE NEI PAESINI DELL’ENTROTERRA: cucina tipica capoverdiana a Fundo das Figueiras, all’osteria “Rencontro” (tel + 238. 9929556). Ambiente familiare, ingredienti e ricette locali, pranzo di pesce a 12 euro, vini esclusi. Aragosta su richiesta, euro 20 vini esclusi.
CUCINA CAPOVERDIANA: molto abbondante e conveniente l’aragosta alla griglia e il tonno fresco, pescati in loco. La specialità culinaria tradizionale è rappresentata dal Cachupa, cucinato in due modi: il cachupa dei poveri, a base di mais bollito, fagioli, manioca, patate dolci e aromi, e il cachupa dei ricchi che aggiunge ai precedenti ingredienti pollo o altri tipi di carne. La cucina è fondamentalmente portoghese, ma alcuni piatti sono tipici delle isole. Uno dei più insoliti è il “pastel com diablo” (pasta col diavolo dentro), un miscuglio di tonno fresco, cipolle e pomodori avvolti in uno strato di pasta fatta di patate bollite e farina di strumento, fritto e servito caldo. Altra specialità dell’isola sono le zuppe; la più popolare è il coldo de peixe (stufato di pesce), arricchito di verdure e spezie e addensato con farina di manioca. Per strada si gustano i pasteis, sfoglie di pesce fritto.
GROGUE, LA BEVANDA DEGLI SCHIAVI AFRICANI: unico ingrediente del grogue è la canna da zucchero, arrivata a Capo Verde con gli schiavi del continente africano. Vietata inizialmente, fu ripristinata nel 1866 dalle autorità locali, che introdussero una tassa sull’acquavite. Dal 1900 la legislazione impone di progettare le trapiches (presse) in modo sicuro. Il trapiche è una pressa costruita tradizionalmente in legno e trainata da buoi o muli in circolo. La canna da zucchero viene tagliata e successivamente pressata da pesanti rulli metallici. Lo sciroppo di zucchero estratto viene raccolto in grandi barili di legno dove rimane a fermentare dai cinque ai dieci giorni. In molti villaggi dell’entroterra la produzione di grogue viene ancora effettuata come ai tempi in cui era vietato, in vecchie taniche di benzina e il distillato raccolto in barattoli arrugginiti tanto che, dopo decenni di questa sostanza, il metanolo accumulato potrebbe persino rendere ciechi.
COMPRARE ETNICO: “Dea Terra”, nella piazza principale di Sal Rei, grazioso negozio di “piccola arte tribale”, mail deusterra03@yahoo.it
ARTIGIANATO LOCALE: Galeria “Vilas de Pescadores” da Alì Baba, a 100 metri dal molo di Sal Rei (+ 238.9215821).
CESARIA EVORA, LA ‘DIVA A PIEDI NUDI’: soprannominata la “diva a piedi nudi” per la sua abitudine di esibirsi scalza, Cesária Évora (1957-2011) è probabilmente la cantante più conosciuta al mondo di morna, tipicamente lento, malinconico e in chiave minore. Info www.cesaria-evora.com
FUNANA, IL RITMO DI CAPOVERDE: uno dei generi più popolari di Capo Verde è il funana, caratterizzato da un tempo  da vivace a andante, e un 2-battito ritmo, associato alla fisarmonica diatonica, comunemente noto come gaita.
NOTIZIE UTILI CAPO VERDE
CAPITALE: Praia, nell’isola di Santiago. A Praia si parla una lingua creola chiamata crioulo de Santiago (“creolo di Santiago”). Il porto rappresenta uno snodo fondamentale per l’economia di Capo Verde. Viene usato per l’esportazione di caffè, canna da zucchero e frutta tropicale. Da visitare la piazza di Albuquerque, il vecchio municipio, il palazzo presidenziale del XIX secolo e due musei: il Museu Etnográfico (museo etnografico) e il Monumento de Diogo Gomes, dedicato all’esploratore portoghese Diogo Gomes che nel 1460 fondò il primo insediamento sull’isola di Santiago. “Capo Verde” prende il nome da Cap-Vert, nell’odierno Senegal, il punto più occidentale dell’Africa continentale. Con una superficie totale di 4.033 Km², Capo Verde é uno dei cinque arcipelaghi atlantici della cosiddetta Macronesia che comprende anche le Azzorre, Madeira e le Canarie.
SUPERFICIE: 4.030 Km²
FUSO ORARIO: -2h rispetto all’Italia, – 3h quando in Italia vige l’ora legale.
PASSAPORTI E VISTI: Per Boavista e tutte le isole di Capo Verde sono necessari il passaporto in corso di validità di almeno sei mesi e il visto consolare di ingresso, da richiedere presso l’Ambasciata di Capo Verde a Roma (Via Giosuè Calducci, 4 –1 – interno 3 – Roma – Tel. 06.4744678, e-mail:eliofernandes@hotmail.com), visto con validità massima di giorni 90, oppure richiedendolo presso la Polizia aeroportuale di Boavista, al momento dello sbarco in Capo Verde. Per i turisti con un pacchetto “all inclusive”, il visto sarà procurato dall’agenzia di viaggio o tour operator.
AEROPORTO INTERNAZIONALE ALMICAR CABRAL: nell’isola di Sal, fatto costruire da Mussolini nel 1939.
LINGUE: portoghese e creolo (crioulo, un misto di portoghese e lingue africane).
VALUTA: Escudo capoverdiano (CV esc), non convertibile in Italia.
AMBASCIATA ITALIANA: non presente; l’Ambasciata d’Italia competente è l’Ambasciata d’Italia a Dakar Senegal), Rue Alpha Hachamiyou Tall, c.p. 18524, B.P. 348 – Dakar, Senegal, tel: +221 33 8892636; Cellulare di reperibilità: +221 77 6381895.
RESIDENZA A CAPO VERDE: obbligo di iscrizione all’A.I.R.E., Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero). I cittadini italiani che trasferiscono all’estero la propria residenza per un periodo superiore a 12 mesi hanno l’obbligo di darne comunicazione entro 90 giorni dall’arrivo al Consolato competente territorialmente (Legge 470 del 27 ottobre 1988). Ogni cittadino straniero che desidera risiedere stabilmente a Capo Verde dovrà richiedere, presso il Servizio Stranieri della Direzione di Immigrazione e Frontiere (Serviço de Estrangeiros da Direcção de Emigração e Fronteiras, tel 00238 2613205/124, Sal tel 00238 2411221), l’Autorizzazione di Residenza (Autorização de Residência).

Comprare casa a Capo Verde
Comprare casa a Boa Vista costa circa 1.200 euro/mq; l’80% degli acquirenti stranieri sono italiani. Le zone più richieste sono Praia de Cavral e Estoril. Esigue anche le spese per gli affitti (euro 300 circa mensili per un monolocale; mai acceso il riscaldamento). Possibilità di acquistare l’acqua da camion “itineranti” a 10 euro a tonnellata.
Boacasa Service (www.boacasa.it, info@boacasa.it, tel + 238.2511820, cell italiano 328.7677134). Appartamenti direttamente sulla spiaggia (Praia Cabral e Estoril).
Select Real Estate (www.selectrealestate.it, info@selectrealestate.it, Cortemaggiore-Pc, tel 0523.839084). Nel cuore di Boa Vista, nella strada principale di Sal Rei a 300 metri dalla splendida “Praia de Estoril” si affaccia Estrela do Mar, complesso residenziale in stile capoverdiano, con proposte da 49.000 euro.
Santa Monica Beach Resort & Spa***** (www.santa-monica-resort.com, Sal Rei). Nella parte sud di Boa Vista sulla spiaggia di Santa Monica, appartamenti di lusso e ville con piscina privata all’interno di ampi terreni.

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