"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

Al Mercato Albinelli lucenti cristalli di sale diventano protagonisti

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Mostra Sale Sale Sale

All’Albinelli, lo storico mercato coperto della frutta e verdura di Modena,  in collaborazione con il Museo della Bilancia di Campogalliano e con il Museo del Sale di Cervia, ha inaugurato sabato 23 maggio SALE, SALE, SALE, la mostra fotografica realizzata e curata da Giorgio Giliberti con testi di Vittorio Ferorelli sul sale dolce di Cervia. Sarà possibile visitarla negli inusuali spazi del Mercato fino a sabato 27 giugno

 

 

 

 

 

 

SalinaSALE, SALE, SALE  la mostra realizzata da Giorgio Giliberti è parte di quell’universo di scatti che ha realizzato nel corso della sua carriera artistica, dedicati al mare di casa nostra, l’Adriatico, poco esotico sicuramente, ma che l’autore ama riscoprire andando alla ricerca delle sue storie, silenzi e personaggi. Gli scatti ci parlano dell’oro bianco, il sale, tra passione, artigianato e… magia, quella realizzata dal lavoro volontario dei salinari che trasformano l’acqua dell’Adriatico nei bianchi cristalli.
E poi, sembrerà strano, ma sono tante le cose che uniscono due posti non proprio vicini come Cervia e Campogalliano. È una singolare alleanza, capace di simboleggiare il nesso che unisce, nella diversità, l’Emilia alla Romagna, una regione che non a caso, al centro del suo nome, porta un piccolo tratto. Segno che congiunge, non separa.

 

 

Salina
Tra questi trait d’union il primo è proprio il nome, che richiama per due volte un animale: qui il cervo, là il gallo. Poi c’è la passione per la cucina, terreno di confronti accesi, che alla fine mettono d’accordo il mare, la pianura e la montagna. C’è la salvaguardia del territorio, che risponde con prodotti di eccellenza inimitabili. La disponibilità della popolazione, sempre pronta all’accoglienza. La capacità di bilanciare il dovere del lavoro e il piacere del divertimento.
Senza dimenticare il rispetto per le tradizioni delle proprie genti, testimoniati in questa mostra dal legame tra il Museo del Sale e il Museo della Bilancia, due istituzioni pubbliche di qualità, che raccontano il lavoro dell’uomo e il suo rapporto con la terra. Come suggeriscono le fotografie di Giorgio Giliberti e i testi di Vittorio Ferorelli, uniti a loro volta nel tentativo di far cantare un paesaggio che sembra immobile, ma ogni giorno viene creato dalla forza delle mani e dei pensieri.

 

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Giorgio Giliberti
Giorgio Giliberti nasce a S. Prospero di Modena. È fotografo ormai da oltre trent’anni;  dopo prime esperienze come fotoreporter ha sviluppato la sua attività operando nel campo della pubblicità, della moda, dell’industria e dell’editoria d’arte. Pubblica le sue opere in sinergia con importanti istituzioni del territorio, sia pubbliche che private.
Suoi sono gli scatti che svelano la Rocca, storico monumento di proprietà della Fondazione di Vignola. Lunga e affettuosa è la collaborazione con Società Cooperativa Bilanciai che ha permesso la realizzazione dei bellissimi libri fotografici sulle città europee. Fruttuosa e importante il lavoro che svolge per IBC, la pubblicazione dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna.
Gli istanti della Festa del racconto di Carpi sono stati per ben quattro edizioni documentati dagli scatti di Giorgio Giliberti. Le più importanti riviste di fotografia hanno pubblicato e recensito le sue immagini, che hanno suscitato l’interesse della critica.

 

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