Paola Ferrari
Un Guercino ritrovato val bene un viaggio a Modena
Fra le ultime tendenze in fatto di mostre, oltre alle monografiche, si distingue l’idea di proporre ai visitatori un’unica opera d’arte da ammirare, studiare, godere senza la pressione di percorsi espositivi complessi.
È il caso dello straordinario quadro del Guercino, Giuseppe e la moglie di Putifarre, in mostra al Palazzo ducale di Modena fino al 20 novembre.
Il capolavoro ritrovato visibile nella Sala del Trono, è di proprietà della Zanasi Foundation che ha organizzato l’evento.
Il quadro ha una storia degna di un libro giallo. Fu eseguito dal Guercino nel 1631 per Francesco
I d’Este, duca di Modena, e successivamente scomparve.
Viaggio alle foci del Bevano
di Paola Ferrari – La foce libera e sinuosa del Bevano è l’unica intatta dell’Adriatico settentrionale con un paesaggio unico di dune vive, in via di formazione e rimodellamento continuo, segreto, quasi sconosciuto e di antico fascino.
Sono angoli di natura che rimangono alla periferia del turismo di massa che frequenta da generazioni il mare Adriatico, che per emergere nella bellezza della loro semplicità devono essere compresi e letti dalla sensibilità acuta dell’artista. Oggetto di rielaborazione d’artista, anche professionista dagli straordinari occhi da gatto, gli scatti realizzati di questi luoghi vengono proposti alla percezione di noi “normali” attraverso un’esposizione, questa esposizione, Mare nostrum, originariamente organizzata in collaborazione con il MUSA – Museo del sale di Cervia e la Società Cooperativa Bilanciai di Modena da Giorgio Giliberti.