"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

Trekking Urbano, 37 città sulle orme della Grande Guerra

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Castello del Buonconsiglio, Trento

Castello del Buonconsiglio, Trento

Da nord a sud, isole comprese, l’Italia ripercorre la sua storia offrendo percorsi originali in 37 città italiane per “ricordare e ripercorrere la nostra storia a 100 anni dalla Grande Guerra”. Storia, arte e cultura saranno il fil rouge degli itinerari, un trekking da record che – per la prima volta – unisce quasi 40 comuni. Diversi i livelli di difficoltà dei percorsi, accessibili a tutte le età, un modo sportivo e piacevole di visitare i centri storici, alla scoperta di angoli sconosciuti e panorami mozzafiato.

“Quella del trekking urbano – sottolinea Sonia Pallai, assessore alle Politiche del Turismo del comune di Siena, capofila del progetto – è una scommessa vinta. Siamo all’XI  edizione e le città aderenti per il 2014 sono 37, un risultato mai raggiunto prima che racconta il successo di questo progetto. Il trekking urbano propone il turismo esperienziale e offre sia al turista che al cittadino, di scoprire in maniera originale le città d’arte”. Nata nel 2002 dal Comune di Siena, l’iniziativa “Trekking Urbano” ha conquistato un numero sempre crescente di amanti di una moderata attività sportiva all’insegna della curiosità, grazie a percorsi che coniugano la salubrità di attività all’aria aperta, con la scoperta dell’arte e della bellezza.
Info www.trekkingurbano.info

Il trekking città per città
Siena, comune capofila, propone tre giorni intensi per rivivere la prima metà del ‘900 in città. Tra le novità le visite per i bambini con il coinvolgimento diretto di anziani che testimonieranno la loro esperienza della II Guerra Mondiale e poi un trekking guidato dai fotografi con uno speciale percorso alla scoperta delle inquadrature più inedite della città (sabato 1 e domenica 2 novembre).
Ad Amelia “Camminando tra Arte, Storia e Memoria”, si potrà scoprire come la storia della città si sia intrecciata con quella della Grande Guerra. Un percorso a tappe per piazze, palazzi, chiese e punti panoramici, per indagare le condizioni politiche ed economiche che sono state il retroterra del conflitto e la situazione specifica del territorio amerino (venerdì 31 ottobre)

Ad Ancona, città attaccata già il 24 maggio 1915, primo giorno di guerra per il Regno d’Italia, il trekking proporrà un toccante percorso dal Monumento ai caduti, alla Mole dove sarà rievocata l’incursione austriaca dell’aprile 1918 (sabato 1 e domenica 2 novembre) .

Ascoli Piceno proporrà di riscoprire la bellezza diffusa dell’antica città di travertino con un percorso che si snoderà da Piazza Arringo per raggiungere la Cartiera Papale. Quindi, attraverso le chiese di S. Angelo Magno e dell’Annunziata, si arriverà all’omonimo colle. Poi, scendendo verso Piazza del Popolo, si potranno ammirare le testimonianze di una storia plurisecolare, fusa armonicamente dalle calde tonalità del “lapis asculanus”.

A Biella le curiosità della città dei primi del Novecento con i suoi personaggi e le sue storie saranno il clou di Ti racconto la Biella di cento anni fa… due giorni di percorsi a piedi con la possibilità (dalle ore 17) di visitare il Museo Biellese degli Alpini con la sezione dedicata alla Grande Guerra (sabato 1 novembre)

Piccole grandi storie che hanno cambiato la città e la vita dei suoi abitanti: questo si propone di scoprire il trekking che Bologna dedica alla Grande Guerra: percorsi nei luoghi che vennero consacrati alla celebrazione e alla memoria collettiva che conservano le tracce di  migliaia di vicende private.

Lungo il sentiero naturalistico e archeologico della Sella del Diavolo, aCagliari si passeggia attraverso la natura e la storia sia militare che religiosa proiettandosi fino al futuro

Catania si immerge nel sogno della Belle Epoque, un sogno interrotto dalla Grande Guerra. Il trekking porterà così a riscoprire la storia poco conosciuta di quando Catania diventò una città “moderna” (sabato 1 e domenica 2 novembre).

Cividale del Friuli commemora i tragici eventi del conflitto, attraverso un percorso emozionale nei luoghi che furono scenario di importanti avvenimenti.

Un inconsueto itinerario fra canali, ponti e vicoli per ricomporre il mosaico delle tredici isolette su cui Comacchio è stata fondata, ripercorrendo le vicende, storiche e leggendarie, dei monumenti più importanti della “piccola Venezia delle Valli”.

Comiso propone un itinerario tra strade monumenti e viuzze, per rivivere ricordi ed emozioni legate alla guerra. Un viaggio nella storia e in una città che stata teatro di una delle più famose azioni militari: l’operazione HUSKY del luglio ’43.

 

Cosenza, Complesso monastico di S. Domenico

Cosenza, Complesso monastico di S. Domenico

A Cosenza il trekking diventa un modo originale di ripercorrere la storia attraverso i quartieri dell’espansione post bellica. L’itinerario si snoda in alcune aree di sviluppo del primo dopo guerra, con riferimento anche alla loro storia più antica.

Fermo agli inizi del ‘900: fasti e lutti all’ombra della Grande Guerra è l’itinerario che propone Fermo. Sarà possibile riscoprire una città che agli inizi del XX secolo visse anni effervescenti dal punto di vista culturale e sociale e che fu protagonista in tutti i campi delle arti liberali con un’atmosfera di rinnovato fervore che attrasse personaggi quali Gabriele D’Annunzio e Giosuè Carducci. Al tempo stesso, però, è ai 400 giovani che furono sacrificati nella Prima Guerra Mondiale che viene dedicato il Trekking 2014, per un doveroso e sentito tributo, nella speranza di non assistere mai più a una tale dissennata carneficina.

A Forlì il trekking porterà alla riscoperta del centro storico cittadino attraverso gli eventi che hanno segnato la città negli anni della Grande Guerra, lasciando tracce indelebili. Un percorso innovativo dedicato a storie e vite, spesso rimaste senza volto (sabato 1 novembre)

Giulianova propone un itinerario che si snoderà tra la parte alta, il centro storico e il Lido fra i monumenti che testimoniano il passaggio dall’euforia politica, culturale e produttiva dei primi anni dell’Unità d’Italia alla crisi della Prima Guerra Mondiale (domenica 2 novembre)

Macerata dedica alla Grande Guerra un percorso articolato su due livelli diversi: dai luoghi della memoria, all’esposizione di cimeli, documenti, collezioni storiche comunali che fanno riflettere sull’enorme impatto che il conflitto ebbe sull’organizzazione sociale (sabato 1 novembre)

Manciano, primo Libero paese è l’itinerario che ripercorre la storia di un centro della Maremma Toscana di inizi ‘900. Era il 1913 e una fontana monumentale nella piazza principale, ed una solenne cerimonia, accoglievano l’arrivo dell’acqua. Di li a poco, la Grande Guerra avrebbe portato via forti braccia maschili alle campagne. Un percorso che tra monumenti e personaggi arriverà fino al giugno del 1944 quando Manciano, primo paese in Toscana, venne liberato dagli alleati e consentì, il 25 febbraio 1945, le prime elezioni in Italia.

Con lo smantellamento degli apparati difensivi e l’annessione al Regno d’Italia, Mantova perde il suo ruolo strategico-militare e viene relegata a deposito di materiali e munizioni. Ecco allora che il trekking ripercorrerà l’evoluzione delle trasformazioni urbanistiche che caratterizzarono la città e si concluderà presso l’Archivio di Stato e la Biblioteca Comunale Teresiana per ricordare i cittadini mantovani che hanno combattuto e che sono morti in battaglia.

A Napoli il trekking urbano diventa occasione per immergersi nel liberty. Protagonista l’architettura napoletana dei primi decenni del Novecento con le strade sinuose e panoramiche all’interno dei quartieri Vomero e Chiaia (sabato 1 e domenica 2 novembre).

Narni, Via del CampanileLa città di Narni propone un itinerario sulla tracce della Prima Guerra mondiale, all’interno e a ridosso del centro storico, luoghi che non fanno parte del tradizionale circuito turistico, ma non per questo sono meno suggestivi e tutti da scoprire (sabato 1 e domenica 2 novembre).

Attraverso il racconto e le storie di alcune personalità oranesi il trekking 2014 ad Orani avrà come filo conduttore la vita in miniera negli ultimi 100 anni dalla Grande Guerra (sabato 1 novembre)

 

 

 
Tra il 1914 e il 1918 Padova fu protagonista di fatti importanti: molti i luoghi che conservano un patrimonio anche umano dove il messaggio diventa simbolo e significato. Il trekking muoverà attraverso piazza Mazzini, via Dante, piazza Duomo, piazza dei Signori, piazza delle Erbe per concludere un percorso “intriso” di memorie in via VIII febbraio

Piazze, strade, edifici storici, chiese, poste, biblioteche e caserme, epigrafi, lapidi, monumenti funebri e sarcofagi: ecco quel che rimane della I Guerra Mondiale. Palermo offrirà un trekking, che al turismo e alla cultura unirà l’aspetto commemorativo alla scoperta di epigrafi, monumenti in onore degli eroi e delle eroine della Grande Guerra.

Nella Prima Guerra Mondiale, Palmanova fu un centro di smistamento e rifornimento di materiali per le truppe sull’Isonzo e, dopo Caporetto, fu incendiata dai soldati italiani in ritirata. L’itinerario porta alla scoperta di quella che fu la retrovia della Grande Guerra (sabato 1 novembre)

Pavia dedica alla Grande Guerra un percorso cittadino che partendo dal Museo del Risorgimento si snoderà attraverso luoghi e palazzi storici che ancora raccontano di quei giorni. Il trekking terminerà in piazza del Carmine dove i partecipanti potranno ascoltare cori e musiche di quel periodo storico.

A Perugia il trekking andrà alla ricerca di memorie di guerra e pietra. Un itinerario che si snoda in due tempi, al mattino e dopo il tramonto: per vie ritorte, scalinate scoscese e gibbose farà scoprire scorci dove si materializzeranno i volti, le voci, le emozioni di quei giovani di ogni ceto, che partirono per quella guerra e non fecero mai ritorno alle loro case.

Piacenza propone un itinerario attraverso i luoghi che ricordano i caduti. Il percorso si snoda per buona parte nel centro storico e prosegue verso il fiume Po e all’ingresso nord della città, dove campeggia il grande monumento al Pontiere d’Italia.

Settanta treni transitavano ogni giorno, attraverso la Ferrovia Porrettana, per trasportare i soldati impegnati al fronte, tra questi “I ragazzi del ’99”. Pistoia propone un trekking alla scoperta dell’architettura razionalista che trasformò la città nel periodo tra le due guerre (sabato 1 novembre)

Ragusa propone la scoperta della Cava Santa Domenica, un vero e proprio “fiume verde” che si ramifica all’interno della città e che passando sotto i tre ponti cittadini diventa collegamento diretto tra Ragusa e il quartiere barocco di Ibla.

Rieti propone un percorso nel cuore della città che si snoda tra monumenti, palazzi ed edifici storici legati alle vicende dei due conflitti. Un modo per ricordare attraverso architetture ed epigrafi personaggi ed eroi.
Suggestiva passeggiata della memoria a Salerno che ripercorrerà i luoghi legati ai soldati salernitani coinvolti nella Grande Guerra ricreando, con musica e drammatizzazioni, le suggestioni ed il clima dell’epoca.

Da Colle Attivoli al Cimitero Monumentale il trekking a Spoleto proporrà un percorso guidato tra incantevoli scorci e documenti storici di assoluto valore (domenica 2 novembre).

Terracina propone un viaggio a ritroso nel tempo che dal Monumento ai Caduti della I Guerra Mondiale attraversa la città fino a giungere ai piedi del Monte Leano, presso il santuario della dea Feronia, nello scenario dell’Agro Pontino.

Trento ricorda alcuni protagonisti del conflitto mondiale quali Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa. Dal Castello del Buonconsiglio, si arriverà fino al pittoresco borgo di Piedicastello, dove si potrà visitare l’importante mostra dedicata alla Grande Guerra.

Treviso offre i luoghi che furono protagonisti di avvenimenti vissuti con coraggio e dignità, in attesa della fine del conflitto, per vivere la pace e finalmente ricostruire.

Urbino, con passeggiate e spostamenti in bus, unisce più destinazioni per un itinerario speciale che vuole celebrare e commemorare i caduti della Grande Guerra.

E’ dedicato a uno dei protagonisti assoluti della Grande Guerra il trekking di Verbania. Qui infatti il 4 settembre 1850 a Pallanza (oggi quartiere di Verbania) nasceva Luigi Cadorna. L’itinerario si muoverà alla scoperta dei luoghi più intimi e privati della vita del Generale.

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