"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

Piemonte, sciare con vista mare

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sciare a Mondolè Ski

sciare a Mondolè Ski

Sul Monte Moro (1900 m) e sul Monte Malanotte si scia con vista sul Golfo di Genova. Con le seggiovie del Melanotte-Prel e del Monte Moro, si sale sulle piste del Mondolè Ski. In un’ora d’auto da Savona e in meno di due ore da Genova, Frabosa Soprana (Cn), già sede a fine Ottocento di una colonia di villeggianti sulle Alpi Marittime della provincia di Cuneo, fa parte del comprensorio Mondolé Ski, con le stazioni sciistiche di Artesina, Frabosa Soprana e Prato Nevoso. Poco lontano la Riserva naturale delle Grotte di Bossea.

disputa sulla neve

disputa sulla neve

Il Mondolè Ski a passo di Nordic walking
Nordic walking (con bastoncini telescopici forniti dall’Hotel Miramonti), escursioni con le ciaspole, heliski, pattinaggio sul ghiaccio. Si scopre anche a piedi il comprensorio del Mondolè Ski, 130 km di piste da discesa tra i 1.330 e i 2.100 metri di altitudine, lungo dislivelli anche di 800 metri, compreso un anello di sci di fondo e piste da snowboard, per sciatori di ogni livello con oltre 31 impianti di risalita tra seggiovie, skilift e tappeti, aperti da dicembre ad aprile. L’impianto notturno di Prato Nevoso aperto 4 sere a settimana dalle 20.00 alle 23.00, 3 aree giochi sulla neve riservate ai bambini con gonfiabili e campi scuola (Pratolandia a Prato Nevoso, Giocomondo ad Artesina e Frabolandia a Frabosa Soprana).
In tutta l’area funziona il sistema “mani libere” che permette di sciare senza timbrare mai lo skipass. Un chip contenuto nella key card “ordina” ai tornelli degli impianti di aprirsi automaticamente all’arrivo degli sciatori.

Grotte di Bossea, Frabosa Soprana

Grotte di Bossea, Frabosa Soprana

Grotte di Bossea, il Piemonte sconosciuto
La Riserva naturale delle Grotte di Bossea è un insieme di grotte carsiche tra Prato Nevoso e il torrente Corsaglia, nel comune di Frabosa Soprana in provincia di Cuneo.
Accessibili al pubblico, sono lunghe circa 2 Km. e presentano dislivello di 700 m. Al loro interno si esplorano torrenti e laghi sotterranei, macigni ciclopici, colonne stalagmitiche, stalattiti e concrezioni calcaree.
Esplorata per la prima volta nella prima metà del XIX secolo, la grotta venne aperta al pubblico nel 1874 e nella seconda metà del XX secolo fu installato un impianto di illuminazione interna.

 

Come arrivare a Frabosa Soprana: in treno stazione di Mondovì da cui Frabosa dista 18 Km, collegata con autobus di linea. In auto: A6 Torino-Savona uscendo poi al casello di Mondovì dove si proseguirà lungo la SS 28d. Oltrepassata Mondovì si prende la provinciale per Villanova Mondovì; da qui, svoltando a sinistra, si risale la val Maudagna fino a Frabosa Sottana dove si gira nuovamente a sinistra per Frabosa Soprana. In autobus da Genova: autobus dell’Autolinea Pesci (solo stagionale). Distanze: da Genova km 140, da Torino km 85, da Milano km 230.

piccoli sciatoriPacchetto “Primi passi sulla neve” low cost (dal 6 al 26 gennaio e dal 9 al 23 marzo 2014): 299,00 € per persona per 3 notti/4 giorni in camera doppia e ½ pensione gourmet incluso 4 giorni skipass Mondolè ski e noleggio sci o snowboard gratuito per i 3 o 4 giorni. Scontistiche bambini : Junior 192,00 € (con meno di 14 anni di età) , baby 155,00 € (con meno di 7 anni di età) al pacchetto.
Weekend sulla neve (pernottamento e skipass Mondolè), valido dal 6 gennaio al 6 febbraio e dal 9 al 21 marzo 2014: 99,00 € per persona per 2 notti/3 giorni con pernottamento e colazione + skipass per 2 giorni Mondolè Ski, ciaspole o racchette da neve gratuite, animazione per bambini gratuita.

Albergo MiraMonti
Famiglia Defilippi
Via Roma 84 – Frabosa Soprana (Cn)
tel +39.0174.244533
info@miramonti.cn.it, www.miramonti.cn.it

Hotel Miramonti d'inverno

Hotel Miramonti d’inverno

Hotel Miramonti, una finestra naturale sul Monte Moro
Il sogno della Famiglia Defilippi diventa realtà
Il Monte Moro lo sorveglia con l’autorevolezza di un gigante buono. Rivestito interamente in legno e pietra e costruito, mattone dopo mattone, con attenzione al patrimonio ambientale e alle usanze locali, l’Hotel Miramonti vive in rapporto simbiotico col paesaggio circostante. Nel 1961 Giovanni e Modesta Defilippi vendettero ogni capo del loro gregge per fornire alla nascente attività turistica della valle un albergo di prestigio e ancora oggi figli e nipoti giunti alla terza generazione proseguono la tradizione di famiglia. L’Hotel domina la vallata di Frabosa Soprana dal suo punto più panoramico, stretto nell’abbraccio tra l’azzurro del cielo e le Alpi del Mare, ultimo contrafforte delle Alpi italiane occidentali che segna il passo tra il territorio piemontese e le scenografie liguri. Per i bambini un vero e proprio paradiso con oltre 10.000 mq di parco attrezzato con barrierine Chicco, casette, scivoli e little tikes. Bimbi e genitori possono poi darsi appuntamento in terrazza, al tepore del grande camino in pietra, accomodati su poltroncine rivestite di morbidissime pelli di pecora mentre gli adulti degustano un calice di Vigna Miramonti. Tra perline in larice e parquet a listoni è infatti ambientata anche la cantina del Miramonti, custode di oltre settanta etichette di vino nazionale, oltre al nettare di uve moscato prodotto in collaborazione con le Cantine San Marco. La notte, il sonno sopraggiunge in 48 camere arredate con mobili in larice delle vallate, stoffe pregiate e calde trapunte. Arricchite di salottino privato, telefono con linea diretta, televisore a colori e balcone con vista panoramica, invitano a trascorrere momenti di puro relax in compagnia dei propri cari. Wi-fi presente in tutto l’albergo.

Frabosa.com

Frabosa.com

Frabosa, i primi insediamenti in età preistorica
Le Valli di Frabosa furono abitate quasi certamente in epoca preistorica e, successivamente, dai coloni Occitani in due diverse ondate, i primi tra il II e il V secolo sfuggivano alle incursioni barbariche al tempo della caduta dell’Impero Romano, i secondi nel X secolo era spinti dalle invasioni saracene in Provenza. I Mori peraltro giunsero anche qui, tra il X e il XI secolo, e ancora molti luoghi ed oggetti ne portano traccia nel loro nome dialettale. Verso il mille, scomparso questo pericolo, fiorirono gli scambi commerciali e sorsero i primi villaggi in zone più accessibili, in quel periodo nacque l’abitato vero e proprio di Frabosa Soprana, in principio denominata La Vira (= città) e in seguito Freabulza. L’etimologia di quest’ultimo nome è particolarmente incerta, ma quasi certamente si fa riferimento in esso ai folti boschi che ancora oggi coprono la zona: “Infra boscos”, “Ferraria ad boscos” ed anche “Frea-bulza” (= “fabbri nel bosco”). La posizione del villaggio era particolarmente favorevole, ai piedi del Monte Moro e della collina di San Carlo, da cui si aveva completo dominio visivo sulle vie di accesso al paese e sulle vallate vicine. Proprio ai piedi di questa collina sorsero la chiesa romanica e le prime case in legno e pietra. Nel 1200 il paese si espanse verso le pendici del Monte Moro assumendo a grandi linee l’aspetto attuale. La piazza del Municipio e la piazza della Fontana vennero invece costruite nel secolo seguente.
Tra l’ XI e il XIV secolo il paese passò più volte di mano, fu dapprima dominio del Vescovo di Asti, poi del Marchese di Saluzzo per passare infine al Comune di Mondovì, diviso nei quattro quartieri di Vira, Molini (= Frabosa Sottana), Serro e Mondagnola. Info www.frabosa.com

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