"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

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Trekking nel Dolpo, il segreto meglio custodito del Nepal

Dolpo carovane yakDolpo, la regione più grande del Nepal, ma anche la meno densamente popolata e la meno accessibile, occupa quasi 8000 chilometri quadrati e che qui vi vivano circa 30 mila abitanti, lungo il confine con il Tibet cinese. I paesaggi sono considerati tra i più spettacolari della Terra, ma anche così inviolata che i rari abitanti della regione sono generalmente installati tra i 3660 m ed i 4000 m, guadagnandosi il record tra le popolazioni che vivono alle altitudini più elevate al mondo.

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In Perù nasce la Via della Quinoa

Perù Via della quinoaNasce in Perù la Via della Quinoa, prodotto gastronomico di punta con oltre tremila diverse varietà anche se, allo stato attuale, solo cinque sono commercializzate. La coltivazione della quinoa, pianta erbacea annuale della famiglia delle Chenopodiaceae, viene eseguita secondo le antiche tecniche tradizionali, completamente biologiche e naturali; molte donne sono impegnate nella coltivazione e, per questo lavoro, ricevono un salario dignitoso e giusto.

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Gujarat, fra gli ultimi nomadi del deserto del Kutch

villaggi del Gujarat“Aavo Padharo” (“benvenuto”) ripetono con un sorriso in lingua gujarati gli abitanti del Gujarat, estrema propaggine occidentale della penisola indiana al confine con il Pakistan, dove il turismo non è ancora arrivato e l’India mette a nudo la sua anima più autentica.
Da Bhuj, il capoluogo del Kutch a due ore di volo a nord di Mumbai, con il suggestivo Aina Mahal, il “Palazzo degli Specchi” costruito nel XVIII secolo, e il Prag Mahal, il palazzo voluto dal reggente Rao Pragmalji II, la strada verso nord si addentra nel Rann (“palude salata”) di Kutch, il Grande Deserto ai confini con il deserto pakistano del Sindh, dove vivono le etnie dei nomadi Rabari, Banni e Koli.

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Hanoi vista da un rickshaw

risciò HanoiÈ una delle icone dell’estremo Oriente. Il risciò – inventato da un fabbro americano – prima di giungere in qualsiasi altro posto del mondo, si diffonde in India e nel Sud-Est asiatico. Li abbiamo visti in cartolina, in alcuni film famosi come “La città della gioia”: ormai fanno parte dell’immaginario di molte città orientali, dove si sono diffusi massicciamente per la loro agilità e abilità nel districarsi tra le affollate vie metropolitane, facendosi strada con vivaci scampanellii. In realtà, nel corso degli anni, le cose sono cambiate: molti dei vecchi risciò a trazione umana hanno lasciato il posto a ciclo-risciò, risciò elettrici, auto-risciò.

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