"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

itinerario

Da Paphos alla penisola di Akamas nel Sentiero E4

Cascate di Kaledonian, Bagni di Adone

Cascate di Kaledonian, Bagni di Adone

Reportage – Cinquecentoquaranta chilometri del “Sentiero Europeo a distanza E4” segnalati in svariati tracciati da 7,5 a 45 chilometri costeggiano le baie silenziose e gli anfratti solitari della penisola di Akamas fino a Paphos, distretto sulla costa occidentale dell’isola, sinonimo di Aphrodite, la dea mitologica dell’amore e della bellezza. Dal 2004 Cipro fa parte del “Sentiero Europeo a lunga distanza E4”, complesso sistema di tracciati ambientali che parte da Gibilterra, attraversa Spagna, Francia, Svizzera, Austria, Ungheria, Bulgaria, Grecia continentale e l’isola di Creta per giungere, infine, a Cipro. Nel suo percorso cipriota, il Sentiero Europeo E4 collega gli aeroporti internazionali di Paphos e Larnaka, attraversa la catena montuosa dei Troodos, la penisola di Akamas ed estese aree rurali, passando per regioni di grande rilevanza da un punto di vista ecologico, storico, culturale e scientifico. Nel promontorio all’estremo nord-ovest dell’isola, la penisola di Akamas, che prende il nome da un eroe ellenico, è uno degli ultimi tratti della costa cipriota ancora incontaminati, un’area di selvaggia bellezza, dove ripide scogliere, ricoperte di pini, si tuffano in limpide acque turchesi. Continua a leggere

Tajikistan in fuoristrada

Tajikistan in fuoristrada

Tajikistan in fuoristrada

Reportage – A bordo di un fuoristrada si attraversa il Pamir, localmente “Bam-i-Dunya”, il “Tetto del Mondo”, tra vette alte 7000 metri, laghi, praterie e incontri con nomadi nelle loro yurte in una delle aree più inesplorate del mondo. Lungo la M41 Pamir Highway, l’itinerario si snoda da Khorog a Osh con una traversata di 728 chilometri (due giorni circa) su una strada dal pessimo asfalto, estremamente impegnativa per le sospensioni, priva di punti di rifornimento carburante e sistemazioni alberghiere. Ma guidare lungo vallate solitarie ad alta quota, con vette che superano i 7000 metri, ai confini del mondo, è un’esperienza che rimane dentro tutta la vita.

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