"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

“Puliamo il buio” per tutelare grotte e ambienti carsici

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pulizia grotta coppa di Mezzo, PugliaBonificare le discariche abusive sotterranee, documentarle, individuare possibili rimedi e proporli alle Amministrazioni locali e all’opinione pubblica. E’ questo l’obiettivo di “Puliamo il buio”, iniziativa che la Società speleologica italiana organizza da dieci anni in grotte e cavità artificiali in tutta Italia. L’edizione 2016 è in programma dal 23 al 25 settembre dal Nord al Sud del Paese, legata alla collaborazione con la manifestazione “Puliamo il mondo” di Legambiente.

 

“L’utilizzo di ipogei naturali e artificiali quali discariche abusive è un fenomeno purtroppo molto diffuso. I danni provocati all’ambiente carsico e alle risorse idriche profonde sono incalcolabili ed è importante diffondere questa consapevolezza al di fuori della cerchia degli speleologi”, afferma il Presidente della Società speleologica italiana Vincenzo Martimucci. In dieci anni di edizioni, i partecipanti hanno raccolto centinaia di tonnellate di rifiuti, ma il vero obiettivo “è lanciare un monito e un segnale d’allarme per le Amministrazioni locali affinché possano essere avviate, con la collaborazione di noi speleologi, opere di bonifica vere e proprie”, conclude Martimucci.

 

 
pulizia grotta Coppa di Mezzo, PugliaNodo fondamentale di “Puliamo il Buio” è il Censimento delle cavità a rischio ambientale, attraverso il quale la Società speleologica Italiana vuole fornire una autorevole base di lavoro a tutti coloro che vogliono collaborare alla protezione dell’ambiente e delle risorse idriche, alla riduzione dei rifiuti, alla valorizzazione degli habitat naturali e alla lotta alle discariche abusive. Il censimento è stato avviato nel 2005, on-line in forma interattiva e in continuo aggiornamento.

 

Info www.puliamoilbuio.it

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