"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

Il Lago di Garda verso Expo 2015

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lago di garda.Exploit del turismo sul Lago di Garda che da gennaio ad aprile 2014 registra l’incremento del+15,1 per cento di arrivi e il +22,4 per cento di presenze), in linea con l’ottima performance del Veneto. “Un territorio unico, quello del Garda – sottolinea Giorgio Passionelli, presidente della Comunità del Garda – in Europa e nel mondo e il tema dell’Expo2015 cade a pennello su quest’area, che coniuga tutela dell’ambiente e produzioni enogastronomiche di qualità» nell’ambito del convegno “Il Garda e l’Expo2015 organizzato a Garda dalla Comunità del Garda in collaborazione con il Gist (Gruppo Italiano Stampa Turistica) su iniziativa di Claudia Farina, cui hanno partecipato gli assessori al turismo dei tre territori gardesani (regione Veneto Marino Finozzi; regione Lombardia Mauro Parolini; Provincia Autonoma di Trento Michele Dallapiccola), il presidente della Comunità del Garda, Giorgio Passionelli, il presidente onorario di Federalberghi Garda-Veneto, Giuseppe Lorenzini e il rappresentate del Consorzio Garda Unico, Marco Benedetti.

La Comunità del Garda ha siglato una partnership con “Garda Unico”, un “Consorzio che lavora unitariamente su tutto il territorio gardesano e lavorerà di comune accordo con la Comunità del Garda per sfruttare al massimo le possibilità offerte da un evento unico ed irripetibile come l’Expo allestita a poca distanza dalla realtà benacense” dichiara il Presidente Marco Benedetti. Il Garda intende diventare un punto turistico strategico per visitare le città d’arte nelle regioni su cui si affaccia (Venezia, Verona, Mantova, Brescia, Trento) durante Expo 2015, una realtà dove tutela dell’ambiente si coniuga con la qualità della vita, le eccellenze enogastronomiche, lo sviluppo sostenibile e la produzione biologica. Un territorio che, durante il periodo di apertura dell’Expo milanese, diventerà la porta d’ingresso all’evento specie per i visitatori provenienti dall’Europa centrale ed orientale grazie alla presenza degli aeroporti di Venezia e di Verona, oltre che di importanti assi autostradali e ferroviari, facendo del Garda e del suo sistema di accoglienza la base di partenza verso l’Expo e la visita ai territori circostanti. “Il 47% dei visitatori prevede di pernottare almeno due notti per scoprire il territorio italiano.
Molteplici le motivazioni – sostiene l’assessore al turismo veneto Marino Finozzi – per cui i turisti scelgono il Lago di Garda (dati Ciset): aspetto romantico (66,1%), enogastronomia (64,6%), natura (48,8), sport e benessere (35,4%), cultura e arte (25,2%)”. Allo studio una pista ciclabile, ancora in via di definizione, intorno all’intero bacino lacustre e un progetto per la salvaguardia della salubrità delle acque.

Nell’ambito di Expo 2015 il più grande lago italiano, in linea con il tema dell’evento “Nutrire il pianeta, energia per la vita” punta sull’enogastronomia lacustre d’eccellenza con l’investimento di circa 600.000 per l’esposizione negli spazi di Cascina Triulza, un complesso di oltre 6.500 metri quadri coperti e 3.500 scoperti posti un una posizione centrale e strategica di Expo, la Comunità accompagnerà i territori delle province di Verona, Brescia, Mantova e Trento all’Expo per alcuni mesi, durante i quali intendiamo offrire ai visitatori un’esperienza completa del nostro territorio, oltre che utilizzare l’evento milanese come leva per venire a conoscere direttamente il Garda e le sue innumerevoli proposte”. Prevista anche “una “Bottega del Gusto” dove assaggiare tutti i prodotti di qualità, molti dei quali Dop, grazie anche alla collaborazione delle scuole alberghiere dei nostri territori, oltre ad allestire “specifici pacchetti turistici di 3-5 giorni per venire a conoscere direttamente i territori dove si producono” come sottolineato dall’assessore al turismo del Veneto, Marino Finozzi.
“L’obiettivo del territorio è fungere anche da attrattore dei flussi turistici che da Milano poi si espanderanno sul territorio, visto che chi viene all’Expo normalmente trascorre anche due-tre giorni alla scoperta delle realtà confinanti”.
“Oltre 1.100 gli hotel presenti sul Lago – dichiara Giuseppe Lorenzini, Presidente Onorario Federalberghi Garda-Veneto – con 120 campeggi per un totale di 190.000 posti letto disponibili. Circa 20 milioni i pernottamenti annuali, influenzati sempre più anche da internet. Il Lago di Garda accoglie il 75% dell’intero sistema turistico lacustre e il 7% del turismo straniero che entra in Italia”, attratti anche dall’offerta turistica con surf e mountain bike in testa.
Ma anche il trekking sul Monte Baldo, con oltre 2000 vie di arrampicata tutte tracciate e 90 varietà di orchidee per gli appassionati di botanica.
Inaugurato di recente il primo osservatorio panoramico a Cima Costa Bella.

Anche Michele Dallapiccola, assessore al turismo Provincia Autonoma di Trento ha assicurato “la piena collaborazione all’iniziativa messa in campo dalla Comunità del Garda, volta a presentare al visitatore di Expo il territorio benacense come una realtà unica ed unitaria” e Mauro Parolini, assessore al turismo della regione Lombardia, ha sottolineato come “l’Expo costituisca un volano formidabile per lanciare e consolidare nel tempo l’attrattività del Garda come meta turistica verso tutti quei mercati emergenti, specie quelli dell’Europa dell’Est e dell’Oriente, che già conoscono ed apprezzano altre realtà turistiche italiane, da Milano a Venezia, valorizzando le collaborazioni  per qualificare al massimo le poche risorse disponibili”. “L’Expo 2015 – conclude Sabrina Talarico, Presidente GIST – genererà un fatturato previsto di 23 milioni di euro, di cui 15 resteranno in Lombardia. Una straordinarià opportunità per consolidare la partnership fra tre regioni turistiche oggi qui presenti eccezionalmente insieme”.

 

Nei primi quattro mesi dell’anno gli arrivi sono aumentati del 6,4 per cento rispetto al già discreto risultato dello scorso anno, e le presenze segnano una crescita addirittura del 7,6 per cento. Da gennaio ad aprile si sono registrati 3.342.482 arrivi di turisti, dei quali 1.909.844 dall’estero (+ 6 per cento) e 1.432.638 dall’Italia (+6,9 per cento). Le presenze sono state 8.905.635: 5.157832 registrate da turisti stranieri (Il 58 per cento, con un aumento del 6 per cento); gli italiani 3.747.803 (il 42 per cento, con una crescita del +8,9 per cento). Ottime le performance dei mercati internazionali, con un ulteriore balzo del 28,1 per cento dei turisti cinesi, ormai all’8° posto per presenze) e di quelli russi (+6,2 per cento, al 6° posto).

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