"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

Dal 29 agosto in Valcamonica il Congresso Mondiale di arte rupestre

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Arte rupestre, Credits Turismovallecamonica.it

Arte rupestre, Credits Turismovallecamonica.it

Dal 29 agosto al 2 settembre a Darfo Boario Terme, in Valcamonica, si terrà il Congresso Mondiale dell’arte rupestre Ifrao2018, per la prima volta in Italia, organizzato dal Centro Camuno di Studi Preistorici e dalla Cooperativa Archeologica Le Orme dell’Uomo. La Valcamonica è stata scelta in quanto è stato il primo sito con arte rupestre a entrare nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 1979.

Il tema del congresso per l’edizione 2018, “Standing on the shoulders of giants / Sulle spalle dei giganti”, sottolinea come l’arte delle origini costituisca una grande fonte di ispirazione per l’uomo moderno consentendogli di guardare al di là e al di sopra delle attuali culture. Il congresso Ifrao si svolge ogni tre anni in un paese e continente diversi.
Le 35 sessioni affronteranno in 5 giorni soggetti e temi di aree geografiche di tutti i continenti (dalle statue stele alpine ai deserti australiani), recenti scoperte, nuove tecnologie e storia delle ricerche, con 480 relatori provenienti da oltre 50 nazioni illustreranno i risultati dei loro studi sull’arte e la pittura rupestre a cavallo fra archeologia, antropologia, storia dell’arte, studi interdisciplinari, in un grande excursus cronologico e geografico.

Arte rupestre Valle CamonicaDurante il convegno saranno allestite 4 mostre sul patrimonio archeologico: “VISIONS ON STONE L’arte rupestre del Columbia Plateau, USA”. Il territorio circostante il fiume Columbia, lungo 2000 km, coinvolge più stati del Canada e degli USA ed è sede di culture native americane ancora attive. L’altopiano è ricco di testimonianze di arte rupestre: pitture ed incisioni rupestri che narrano rituali iniziatici per poter accedere al mondo adulto; “Stone images. Rock art: the first global expression” analizza l’arte delle origini presentando quanto finora ritrovato dagli archeologi: fotografie di siti rupestri in Europa, Africa, Asia, America Messico e Oceania; L’uomo e le piante nella preistoria” che racconta il lungo rapporto avuto dall’uomo con il mondo vegetale e di come piante, erbe, frutti, hanno accompagnato e determinato la vita, gli spostamenti, la cultura dell’uomo.

Infine “Monte Bego: Calchi delle rocce incise”, sulle Alpi Marittime francesi, costituito da circa 4 000 rocce con più di 50 000 incisioni datate dal Neolitico alla seconda Guerra Mondiale. Dal 1989 le valli delle Merveilles e di Fontanalbe sono state classificate come Monumenti Storici diventando così il sito classificato più vasto della Francia. La mostra presenta anche alcuni calchi del Monte Bego e “Contemporary Rock Art”, originale rivisitazione contemporanea della tecnica dell’incisione su lastre di ardesia, una nuova forma di arte rupestre minimalista che gioca con diversi strumenti di intaglio e il colore naturale del supporto litico.

Info Centro Camuno di Studi Preistorici
tel 0364 42091 – email: info@ccsp.it www.ccsp.it

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