Dal 29 agosto in Valcamonica il Congresso Mondiale di arte rupestre
Il tema del congresso per l’edizione 2018, “Standing on the shoulders of giants / Sulle spalle dei giganti”, sottolinea come l’arte delle origini costituisca una grande fonte di ispirazione per l’uomo moderno consentendogli di guardare al di là e al di sopra delle attuali culture. Il congresso Ifrao si svolge ogni tre anni in un paese e continente diversi.
Le 35 sessioni affronteranno in 5 giorni soggetti e temi di aree geografiche di tutti i continenti (dalle statue stele alpine ai deserti australiani), recenti scoperte, nuove tecnologie e storia delle ricerche, con 480 relatori provenienti da oltre 50 nazioni illustreranno i risultati dei loro studi sull’arte e la pittura rupestre a cavallo fra archeologia, antropologia, storia dell’arte, studi interdisciplinari, in un grande excursus cronologico e geografico.
Durante il convegno saranno allestite 4 mostre sul patrimonio archeologico: “VISIONS ON STONE L’arte rupestre del Columbia Plateau, USA”. Il territorio circostante il fiume Columbia, lungo 2000 km, coinvolge più stati del Canada e degli USA ed è sede di culture native americane ancora attive. L’altopiano è ricco di testimonianze di arte rupestre: pitture ed incisioni rupestri che narrano rituali iniziatici per poter accedere al mondo adulto; “Stone images. Rock art: the first global expression” analizza l’arte delle origini presentando quanto finora ritrovato dagli archeologi: fotografie di siti rupestri in Europa, Africa, Asia, America Messico e Oceania; L’uomo e le piante nella preistoria” che racconta il lungo rapporto avuto dall’uomo con il mondo vegetale e di come piante, erbe, frutti, hanno accompagnato e determinato la vita, gli spostamenti, la cultura dell’uomo.
Infine “Monte Bego: Calchi delle rocce incise”, sulle Alpi Marittime francesi, costituito da circa 4 000 rocce con più di 50 000 incisioni datate dal Neolitico alla seconda Guerra Mondiale. Dal 1989 le valli delle Merveilles e di Fontanalbe sono state classificate come Monumenti Storici diventando così il sito classificato più vasto della Francia. La mostra presenta anche alcuni calchi del Monte Bego e “Contemporary Rock Art”, originale rivisitazione contemporanea della tecnica dell’incisione su lastre di ardesia, una nuova forma di arte rupestre minimalista che gioca con diversi strumenti di intaglio e il colore naturale del supporto litico.
Info Centro Camuno di Studi Preistorici
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