"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

Aqaba, immersioni nel relitto del Taiyong

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relitto del Taiyong, Aqaba

relitto del Taiyong, Aqaba

Nel mondo sommerso di Aqaba, unico porto marittimo della Giordania sull’omonimo Golfo del Mar Rosso, si intravede la sagoma del relitto del Taiyong, la Nave Sommersa affondata nel 1999, in cui nuotano un caleidoscopio di pesci multicolori, con vivaci branchi di pesci cristalli rincorsi magari da qualche pesce scorpione. Poco lontano, negli abissi cristallini, si nuota fino a raggiungere il Giardino Giapponese dove è possibile ammirare impressionanti formazioni coralline create da grandi ventagli di Gorgonia e coralli neri e rossi, fra tartarughe, barracuda, piccoli squali dalla pinna bianca, i colorati sergenti maggiori, qualche pesce fuciliere, murene, gli stravaganti pesci scorpione e la bizzarra fistularia.

Angel fish, Aqaba

Angel fish, Aqaba

Nella Barriera di King Abdullah, vivono molti coralli rossi, Acropora porpora e Gorgonia, circondati da branchi di pesci angelo, pesci pappagallo, pesci pagliaccio, qualche anemone e pesci bizzarri, come la pipa fantasma od un pesce palla. La barriera di Aqaba ospita un’innumerevole varietà di coralli, fra cui la rara Archelia, un esemplare nero che si trova a notevoli profondità, scoperto dal compianto Re Hussein.

 

 

 

fondali di Aqaba

fondali di Aqaba

Fondali mozzafiato visti da un oblò
Ma nella soleggiata Aqaba, situata nella parte più meridionale della Giordania all’estremità settentrionale del Mar Rosso, si affittano anche le piccole imbarcazioni tradizionali dotate di oblò di vetro sul fondo (le glass boat) da cui si sbirciano i pesci e la natura sott’acqua. Escursioni nei fondali di Aqaba: “Uno sguardo veloce (15 minuti – €10)”, lungo la costa settentrionale dove non lontano dalla costa si trovano anche un carro armato ed una nave affondati; “Una sbirciata” (30 minuti – €10), Oltre la barriera occidentale ed i relitti sommersi; “Tutto in un’ora (1 ora – € 35-45), con ulteriore visita del palazzo reale di Aqaba; “Viaggio con pranzo”  (4 ore – € 35 all’ora, di solito suddiviso su un gruppo), in imbarcazioni più ampie, con specialità locali pescate dai pescatori, e tempo per fare snorkeling circondati dalla colorata fauna marina. Un’altra opzione più stravagante, ma anche decisamente più ‘avvolgente’ è quella del Neptune Boat, una via di mezzo tra una barca ed un sottomarino e che grazie al suo scafo profondo e completamente di vetro, farà immergere completamente, ma pur sempre … all’asciutto! Il Neptune Boat fa base a Tala Bay, nella località a circa 14 km dal centro di Aqaba, +962(0)779430969, escursione di un’ora e mezza, 20 € all’ora (15 € per i bambini).
Info www.visitjordan.com, www.aqabaglassboats.com

 

Forte dei Mamelucchi, Aqaba

Forte dei Mamelucchi, Aqaba

Il Forte dei Mamelucchi – Il Forte dei Mamelucchi, uno dei siti di maggiore valore storico ad Aqaba, era originariamente un castello dei Crociati e fu ricostruito dai Mamelucchi nel XVI Secolo. Il forte, di forma quadrata e fiancheggiato da torri semicircolari, presenta numerose iscrizioni che risalgono all’ultimo periodo della dinastia islamica Da oltre cinquemila anni Aqaba svolge un ruolo importante per l’economia della regione, crocevia delle rotte via terra e via mare tra Asia, Africa ed Europa. Diversi i siti storici da esplorare, tra cui quella che si ritiene essere la chiesa più antica del mondo eretta appositamente come luogo di culto. Nelle giornate più limpide si riescono addirittura a scorgere Israele, l’Arabia Saudita e l’Egitto. La sua posizione strategica all’estremità orientale del Mar Rosso è importante per le rotte commerciali tra la Siria e la Penisola Araba, oltre a essere un’importante stazione sulla rotta di Hajj. I reperti trovati negli scavi di Ayla, provenienti da Hijaz, Yemen, Iraq, Egitto, Marocco e persino da terre lontane come la Cina, testimoniano la vitalità di questo porto di mare.

 

Aqaba dal mareAqaba nella storia, da Re Salomone ai Crociati
La lunga storia di Aqaba risale ai tempi pre-biblici, quando era conosciuta con il nome di Ayla. Stando al Vecchio Testamento, Re Salomone costruì una base navale a Ezion Geber, a 3 chilometri dalla moderna città di Aqaba. A partire dal 106 d.C, i romani, che governavano la regione dalla loro base in Sypria, utilizzarono Ayla come città portuale per il commercio, fino a quando non cadde sotto il controllo dell’Impero Bizantino all’inizio del IV Secolo. I bizantini designarono gli arabi cristiani giunti dal sud dell’Arabia per governare la cittadina portuale al loro posto. Il Medioevo fu un periodo turbolento per Ayla. Nel XII secolo, i crociati s’impossessarono della città. Costruirono un forte sull’isola di Far, nota allora con il nome di Ile de Graye, 7 chilometri al largo della costa.

Castello di Saladin sull'isola di Far

Castello di Saladin sull’isola di Far

Ayla fu poi riconquistata da Saladino e il forte prese il nome di Castello di Saladino. In un contrattacco, il noto crociato Rinaldo di Chatillon s’impossessò dell’isola, ma l’anno dopo fu sconfitto dalle forze musulmane. Furono i sultani mamelucchi dell’Egitto ad assumere il controllo della regione, assegnando alla città il nuovo nome di Aqaba e costruendo, agli inizi del XIV secolo, il famoso forte. Al dominio dei mamelucchi seguì quello degli ottomani, che regnarono su Aqaba per quattro secoli. Aqaba fu espugnata agli ottomani nel 1917 dalle forze arabe alleate a T.E. Lawrence. Alla fine della Prima guerra mondiale, gli inglesi assicurarono Aqaba alla Giordania.

Cosa vedere ad Aqaba
Museo Archeologico di Aqaba – Il Museo archeologico regionale di Aqaba è situato presso la casa di Sherif Hussein Bin Ali, vicino al castello di Aqaba. Aperto nel 1990, ospita un’importante collezione del sito islamico di Ayla, risalente ai periodi rashidun, umayyade, abbaside e fatimita, che rappresenta i periodi islamici dalla metà del settimo secolo all’inizio del dodicesimo secolo d.C. Oltre ai reperti citati, l’attuale esposizione include anche l’iscrizione kufica del versetto “Ayat al-Kursi” dal Sacro Corano, situata in cima all’entrata orientale (Egitto) della città, e un tesoro di monete d’oro fatimida coniato a Sajilmasa in Marocco.
Free Zone ad Aqaba: nell’agosto del 2000 è stata istituita una “Free Zone” commerciale ad Aqaba. Occupa un’area di un milione di metri quadri e altri 2 milioni e mezzo sono già stati assegnati per nuovi progetti industriali. I beni commercializzati nella Free Zone sono esentasse. Info www.aqabazone.com

 

mappa Giordania, www.4winds.it

mappa Giordania, www.4winds.it

Come arrivare ad Aqaba: In aereo con Royal Wings e Jordan Aviation, voli regolari da Amman ad Aqaba; la durata del volo è di circa 45 minuti. Info: Royal Wings tel: +962-6-4875202, Jordan Aviation, www.jordanaviation.jo.
In autobus: bus turistici e collegamenti regolari tra Amman e Aqaba, tra cui JETT: tel. (06) 5664146, Trust International: tel. (06) 5813422 e Alpha Daily Tours: tel. (06) 5855196.
In auto: passando per il Mar Morto, Aqaba si trova a circa 3 – 4 ore a sud di Amman, le ore salgono a 4 se si percorre l’Autostrada del Deserto e a 5 se si opta per la panoramica Autostrada dei Re.
L’Aeroporto Internazionale di Aqaba si trova a 20 minuti di auto dal centro e offre voli regolari da Amman e da numerose città europee. Dal centro della città, dai confini con l’Israele, il Sinai in Egitto e l’Arabia Saudita ci vogliono non più di 30 minuti di auto.

Da vedere in giornata: il deserto del Wadi Rum, il più vasto della Giordania, detto anche “Valle della Luna”, una vallata scavata nel corso dei millenni dallo scorrere di un fiume nel suolo sabbioso e nella roccia granitica, a 60 km circa ad est di Aqaba. Vale da solo il viaggio, nei silenzi di canyon e pozzo d’acqua, sfondo del leggendario film “Lawrence d’Arabia”, girato nel 1962 e interpretato da Peter O Toole, scomparso pochi mesi fa.

 

 

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