"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

A Kaunas, Capitale Europea della Cultura 2022

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Credit Benas Drag+½nas_Monastero di Pazaislis

In una Lituania ormai riaperta e nuovamente esplorabile, non può mancare una sosta a Kaunas, Capitale Europea della Cultura 2022, verso cui sono già ripartiti voli diretti da Milano Malpensa e Napoli. Splendido mix di arte, architettura, cultura ed esperienze all’aria aperta, con testimonianze che vanno dall’era medievale fino ai più recenti trascorsi sovietici.

Tra il 1919 e il 1939, quando la città subì un profondo rinnovamento, sorsero oltre 12.000 edifici riconducibili a questa corrente; oggi hanno reso Kaunas una delle Creative Cities UNESCO e hanno portato alla nascita del Kaunas Modernism Grey, uno dei sette colori che Lithuania Travel ha creato per promuovere la destinazione. Ma Kaunas non è solo architettura: non mancano infatti, lungo le vie della città, numerosi e coloratissimi esempi di street art. Questi murales sono ormai diventati parte integrante del tessuto urbano cittadino, nonché una delle attrazioni principali. Tanto che è stato necessario creare una “mappa dei murales”, così da dare ai turisti la possibilità di non perderne neanche uno.

Appena fuori dalla città, affacciato sulle acque del Kaunas Reservoir, sorge il Monastero di Pazaislis, un’antico complesso risalente al XVII secolo che è ancora oggi un perfetto esempio dello stile barocco italiano. Al suo interno si trova la chiesa della Visitazione della Vergine, riconoscibile per la sua imponente cupola esagonale alta 54 metri. Fin dalla sua erezione, il monastero è sopravvissuto a numerose guerre e ricostruzioni e dal 1992 è gestito dalle Suore di San Casimiro, che guidano i turisti alla scoperta delle ricchezze artistiche e culturali di questa incantevole struttura senza trascurare gli aspetti spirituali della visita. Dal 1996 il monastero ospita anche il Pazaislis Music Festival, una rassegna che vuole celebrare, attraverso la musica, lo splendore del luogo e del verde che gli si apre tutto intorno.

Kaunas si trova uno dei musei più curiosi di tutta la Lituania, dedicato a una delle figure più ricorrenti nel folklore della cultura slava: il diavolo. Il museo, aperto per celebrare l’eccentrico artista locale Antanas Žmuidzinavičius, contiene al suo interno oltre 2.000 diverse rappresentazioni di demoni e diavoli provenienti da tutto il mondo. Žmuidzinavičius, scomparso nel 1966, cominciò la sua collezione ignorando il divieto sovietico di acquistare e conservare oggetti di natura religiosa, arrivando a collezionare oltre 200 statue. Furono amici e visitatori che, dopo la sua morte, fecero crescere la raccolta con generose donazioni. Gli highlights della visita? Il diavolo più piccolo del museo, visibile solo con l’ausilio di una lente di ingrandimento.

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