"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

Val di Non, nell’eremo di San Romedio

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Val di Non, Santa Maria di Bresimo

Santa Maria Assunta di Bresimo, foto Elena Marini Silvestri

La Val di Non vista con gli occhi del pellegrino di un tempo, alla scoperta della civiltà “Fritzen/Sanzeno”, con numerosi villaggi celtici.
Due i percorsi del “Cammino Iacopeo d’Anaunia” (www.santiagoanaunia.it): il primo, breve, composto da tre tappe, 64 km ad anello attorno al paese di Sanzeno, punto focale della religiosità anaune (dove nel 397 d.C. furono martirizzati Sisinio, Martirio e Alessandro, i missionari fondatori del cristianesimo nelle valli del Noce).
La versione completa prevede invece 7 tappe, per una settimana intera di cammino e 159 km complessivi, che da Sanzeno conducono il pellegrino lungo tutta la Val di Non, fino alla Val di Sole e con ritorno allo splendido Santuario di S. Romedio, su uno spettacolare sperone di roccia, uno degli eremi rupestri più affascinati, testimonianza della fede cristiana in Europa (ingresso gratuito).

Chiesa S. Udalrico Rumo

Chiesa S. Udalrico Rumo, Val di Non

Nei piccoli borghi della Val di Non – Poco dopo Trento, si apre sulla sinistra la Val di Non, intrisa di sentieri percorsi da commercianti, eserciti e pellegrini per raggiungere i ricchi mercati o le frontiere dell’impero o, con devozione, luoghi sacri ed invocare grazia e perdono. Alcuni luoghi sacri erano méta di pellegrinaggio per chiedere al Signore la pioggia per i campi nei periodi di siccità (da Lauregno a Bresimo); altri erano posti di accoglienza per i pellegrini in transito (il Castello “La Santa” di Cunevo gestito dai Templari o la Chiesetta di S.Bartolomeo di Romeno con annesso ospizio per i viandanti); altri ancora luoghi di eremitaggio (colle di S. Emerenziana alle porte della Val di Tovel a Tuenno). Ufficio Turismo Val di Non, www.visitvaldinon.it, info@visitvaldinon.it

 

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