"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

Il 1968, l’anno che cambiò la storia nel reading di Luca Pollini

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HippieAl ristorante Perché venerdì 4 maggio un reading teatrale curato da Luca Pollini ripercorrerà a 50 anni di distanza – con parole immagini e musiche – quel periodo che conquistò i giovani all’insegna del motto “Peace and Love”, denunciando anche le crudeltà della guerra in Vietnam.
Una cena americano-vietnamita concluderà la serata

Il giornalista e scrittore milanese Luca Pollini prende spunto da due suoi libri che hanno come sfondo quel periodo di grandi cambiamenti: “Hippie, la rivoluzione mancata” e “Restare in Vietnam”. Al Ristorante Perché di Roncade (Treviso), presentato dal giornalista Renato Malaman, lo spettacolo vuole ricordare in modo originale il cinquantesimo del ’68, cercando di stimolare qualche riflessione su quel momento di svolta sociale, culturale e politica.


Il movimento hippie, nato nel 1965 a San Francisco,
è durato poco più di cinque anni ma con i suoi messaggi e i suoi slogan (primo fra tutti “Peace and Love”) ha stimolato un’intera generazione e continua a farlo. Vi aderirono masse di giovani di tutte le classi sociali, anche benestanti, che rifiutarono la società capitalistica, gli status symbol del tempo, immaginando un mondo fondato sull’amore e sul rispetto per l’ambiente, sull’intercultura, sull’antimilitarismo, su modelli di famiglia “ribaltati” e su una sessualità più libera e allargata. Uno spettacolo che grazie a parole, immagini e musiche dell’epoca (chi non ricorda il concerto di Woodstock o i brani di Bob Dylan, Joan Baez e Jimi Hendrix?) fa rivivere anche le suggestioni e i sogni di quell’epoca.

Il reading di Luca Pollini racconta con letture, musiche, testimonianze e video originali i sogni e le battaglie di un’epoca in cui lo stare insieme, “il collettivo”, aveva un senso politico concreto.
Tutto è avvenuto in un periodo in cui negli Stati Uniti una generazione ribelle veniva mandata in Vietnam, a combattere una guerra logorante di cui l’opinione pubblica non sapeva dove si stesse combattendo ignorandone anche i motivi. A raccontare quella guerra è Marlin McDade partito poco più che ventenne, abbastanza convinto di quello che stava andando a fare. Poi gli eventi: l’addestramento inutile; il quotidiano convivere con la paura; le perdite di amici; la crudeltà e la violenza gratuita. E alla chiamata di ritiro delle truppe la sua risposta: «No, io mi fermo qui». La storia dell’ex marine McDade è stata raccolta durate una lunga intervista realizzata dall’autore in un bar a Da Nang.

 

Il reading pone anche l’accento sull’eredità lasciata dal movimento Hippie e vuole ridare dignità a un periodo sul quale c’è ancora poca chiarezza. Perché il dubbio che, almeno su certi fronti e sui certi temi, avessero ragione i Figli dei fiori, rimane ancora oggi.
A seguire, cena americano-vietnamita curata dalla foodblogger Annamaria Pellegrino (volto noto della trasmissione televisiva Geo di Rai3) e da Luca Boldrin, cuoco del Perché, per conoscere più da vicino le tradizioni culinarie di questi due paesi, così diversi e così lontani, eppure oggi più vicini grazie anche a uno scambio in ambito gastronomico e culturale. Di ogni piatto sarà raccontata la storia. Una serata, dunque, dal profilo culturale inedito che si propone di far conoscere meglio quel periodo e i cibi di quelle due realtà.

Luca Pollini, milanese, è cresciuto nella Milano degli anni Settanta. Studioso di costume, all’attività di giornalista unisce quella di saggista e autore. Ha pubblicato, tra gli altri, I Settanta, gli anni che cambiarono l’Italia; Gli Ottanta, l’Italia tra evasione e illusione; Musica leggera. Anni di piombo; Hippie, la rivoluzione mancata; Ribelli in discoteca; Immortali, storia e gloria di oggetti leggendari; Restare in Vietnam; Ordine compagni!. Per il teatro ha scritto gli spettacoli Hippie, a volte tornano e Ci hanno rubato la parola amore. Collabora con mensili e quotidiani, si occupa di storia contemporanea, cura il sito Retrovisore.net. Crede nel rock e rimpiange il Parco Lambro (inteso come Festival).


Ristorante Perché
Via Mezza Brusca 2
Strada Trevisomare
Roncade TV
tel 0422 849015
info@ristoranteperche.com
ristoranteperche.com

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