"Chi viaggia senza incontrare “l’altro”, non viaggia, si sposta”.
Alexandra David Neel

Georgia, la vinificazione nei Qvevri Patrimonio Unesco

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Credit winenews.it

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Nel clima mite del Mar Nero, quasi mediterraneo, la coltivazione della vite risale addirittura a 6.000 anni fa, testimoniata dal ritrovamento di un attrezzo agricolo, risalente al 3° millenio A.C., tuttora gelosamente conservato nel Museo Nazionale della Georgia.

 

anfore georgianeAlcuni studiosi sostengono che la parola “vino” derivi dal georgiano “gvino”, che da sempre riveste da sempre un ruolo centrale nell’ospitalità georgiana e nella cultura georgiana, citato già da Omero nell’Odissea dove narra di vini profumati e frizzanti della Colchide (oggi Georgia occidentale) e da Apollonio Rodio che, nelle “Argonautiche”, racconta la scoperta degli Argonauti di una fontana stillante vino nel palazzo di Aieti (in Colchide). Kakheti (52% dei vigneti), Imereti (22%) e Racha-Lechkumi (4-5%) le regioni a maggiore vocazione agricola.

Oltre 400 le varietà d’uva dalle quali si ricavano i più blasonati vini georgiani: “Mukhuzani”, amarognolo, dal gusto piacevole; “Tetra”, amarognolo e lievemente paglierino; “Teliani”, rubino e lievemente ambrato; “Manavis”, frizzante e dolce; “Kindzmarauli”, con retrogusto di miele; “Tibaani”, dal gusto fruttato e, infine, “Khvanchkara”, ambrato e vellutato. Ancora oggi nelle case viene prodotto vino per autoconsumo, secondo antichissime ricette, all’interno del “kvevri” (letteralmente “anfora”), un ampio contenitore di terracotta ovale, modellato a mano senza usare il tornio da vasaio e cotto, dopo l’asciugatura, in speciali forni di ceramica. Interrato all’interno di cantine in muratura (“marani”) dalla quale sporge un collo viene successivamente sigillato da piastrelle di pietra, per circa 4 mesi con il liquido ed i pressati d’uva. Attiguo ai marani e ai chur-marani si trova il locale della pigiatura, chiamato satsnakheli (come il tradizionale torchio georgiano).

 
Patrimonio Mondiale Unesco: Qvevri, il metodo tradizionale di vinificazione georgiano nelle anfore, dal 4  dicembre 2013, è stato inserito nei Patrimoni dell’Umanità Unesco nel corso dell’8a sessione del Comitato Intergovernativo per la Protezione del Patrimonio a Baku, in Azerbaijan. Su richiesta dall’Unesco realizzato un breve documentario su questo tipo di vinificazione dal titolo “Qui vive il vino” diretto da Merab Kokochashvili.
Libro consigliato sull’enologia georgiana: “L’archeologo e l’uva. Vite e vino dal Neolitico alla Grecia antica” di Patrick E. MvGovern

 

 

 

 

Georgia, nel Caucaso alla ricerca del vello d’oro

Svaneti, GeorgiaIncuneata fra il Mar Nero e il Mar Caspio, crocevia dei traffici commerciali fra Occidente ed Oriente lungo la Via della Seta, la Georgia ha subito infinite invasioni, ognuna delle quali ha lasciato tracce indelebili nella cultura, nell’arte e nella letteratura, ancora visibili ai giorni nostri. Quando per i greci era Colchide, la mitica terra del vello d’oro rapito da Giasone e dagli Argonauti, la Georgia fu la seconda nazione nel mondo, dopo l’Armenia, ad accogliere il Cristianesimo, che nel 337 divenne religione di stato, autonoma dal Patriarcato di Antiochia.

 
trekking nello Svaneti, GeorgiaTerra selvaggia dai forti contrasti lungo la Grande Strada Militare Georgiana, incastonata fra due catene montuose, il Grande Caucaso a nord e il Piccolo Caucaso a sud, dove aquile e avvoltoi sfiorano torri di guardia, antiche fortezze e monasteri rupestri lungo sentieri solitari dove, ancora oggi, nelle zone montuose della Colchide, sulle sponde orientali del Mar Nero, s’incontrano lungo la strada pastori-cercatori d’oro seminomadi, che utilizzano un setaccio ricavato principalmente dal vello di ariete, nelle cui fibre si incastrano le pagliuzze di oro.

 

 

monastero in GeorgiaDa Mtskheta, l’antica capitale del Regno di Georgia dove nacque il Cristianesimo, con la chiesa di Jvari e la Cattedrale di Svetitskhoveli, entrambe nel Patrimonio mondiale dell’Unesco, a Sighnaghi, la perla del Kakheti fino a Davit Gareja, lo stupefacente monastero ortodosso georgiano scavato nella roccia al confine con l’Azerbaijan, Uplistsikhe,

Georgia, Città scavata nella rocciala Città Scavata nella Roccia dove le tracce delle carovane sono conservate ancora lungo le colline fino a Svaneti, la regione montuosa Patrimonio dell’Unesco paradiso del trekking, disseminata da villaggi dove il tempo sembra essersi fermato. Fino a Gori, città natale di Josif Stalin con la fortezza scavata nella roccia, e a Ushguli (2200), località abitata più alta d’Europa, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco grazie alle oltre venti torri svan ancora visibili.
Se l’ultima eruzione del Monte Kazbegi (5047m), il secondo vulcano più elevato del Caucaso, è collocabile attorno al 750 a.C, la Georgia, amata da Puskin e Dumas, fu la terra natia di Shevardnadze, protagonista della Perestroika, il presidente georgiano fra gli artefici delle riforme gorbacioviane che portarono alla fine della Guerra fredda e al crollo dell’Unione Sovietica, guarda al futuro.
Passato e futuro s’intrecciano nei vicoli di Tbilisi, la capitale attraversata dal fiume Mtkvari, dove differenti religioni, diversità e ricchezza al tempo stesso, si sfiorano senza scalfirsi, ogni giorno, nell’unica moschea ancora esistente (risalente al 1864), nel tempio zoroastriano e nelle chiese.

 

Georgia rurale, SvanetiNella mitologia greca il vello d’oro, la pelle di un montone impreziosita da frange d’oro, aveva il potere di guarire le ferite. Appartenente a Crisomallo, un ariete alato capace di volare che Ermes donò a Nefele, la dea delle Nubi, il vello venne successivamente rubato da Giasone, principe della Tessaglia, e dagli Argonauti, in un avventuroso viaggio a bordo della nave Argo (“Veloce”), con l’aiuto di Medea, giovane figlia di Re Eete, sovrano del regno di Colchide, esperta di arti occulte (da cui il nome medicina).

 

torri svan, GeorgiaAncora oggi, nelle zone montuose della Colchide, sulle sponde orientali del Mar Nero, s’incontrano lungo la strada pastori-cercatori d’oro seminomadi, che utilizzano un setaccio ricavato principalmente dal vello di ariete, nelle cui fibre si incastrano le pagliuzze di oro. Ancora oggi nel Caucaso l’estrazione di oro viene praticata avvalendosi del vello d’ariete. Le gesta degli Argonauti vennero narrate nel poema in 4 libri “Argonautiche” (Αργοναυτικά) da Apollonio Rodio nel III secolo a.C. e, successivamente, da Gaio Valerio Flacco nelle “Argonautiche”, composto da 8 volumi, in età flavia.

 

CONSIGLI DI VIAGGIO
Quando andare: tutto l’anno.
Viaggio dall’Italia: Con  “I Viaggi di Maurizio Levi” (tel. 02 34 93 45 28, www.viaggilevi.com), itinerario di 15 giorni tra Georgia, Svaneti e Tusheti.
Viaggio in Georgia e Svaneti, Viaggi LeviTappe salienti la capitale Tbilisi, ricca di chiese monumentali, antiche fortezze, caravanserragli e sorgenti termali, l’antica capitale Mitskheta (sito Unesco) con la più antica chiesa cristiana e oggi epicentro spirituale con un insieme significativo dell’architettura cristiana in epoca medievale, il complesso rupestre di Uplitstsiche, cittadella fortificata risalente al I millennio a.C., la cattedrale di Bragati a Kutaisi (patrimonio Unesco), il complesso monasteriale di Gelati del XII sec. (patrimonio Unesco), capolavoro dell’arte sacra georgiana, la casa natale di Stalin a Gori e, infine, la regione montuosa dello Svaneti. Partenze individuali settimanali da aprile ad ottobre 2015 con guide locali di lingua italiana, e di gruppo l’11 luglio e 7 agosto 2015 con accompagnatore dall’Italia,  voli di linea da Milano (e da altre città), pernottamenti in hotel e guest house con pensione completa, quote da 2.140 euro in doppia. In Georgia Viaggi Levi propone anche un itinerario di 9 giorni con quote da 1,580 euro in doppia
Voli: Turkish Airlines, http://www.turkishairlines.com
Documenti: passaporto, visto turistico d’ingresso non richiesto.
Nome ufficiale: საქართველო
Vaccinazioni: nessuna.
Parole utili: Gamardschoba (ciao), Dila mschvidobisa (buongiorno), Sagamo mschvidobisa (buona sera), diach (Sì), ara (No), Gmadlob (grazie).
Fuso orario: + 4 ore GTM (inverno) + 3 ore GTM (estate).
Non esiste il sistema di ora legale.
Valuta: Lari georgiano (GEL)
Lingua ufficiale: Georgiano. Russo e inglese diffusi.
Geo-politica: Indipendente dall’URSS dal 9 aprile 1991, la Georgia è una repubblica democratica semipresidenziale, con il Presidente della repubblica come capo di stato (Giorgi Margvelashvili, eletto il 17 novembre 2013, partito “Sogno georgiano”) e il Primo Ministro come capo del governo. Il potere esecutivo è composto dal Presidente e dal Gabinetto della Georgia. La Georgia mantiene buone relazioni con i suoi diretti confinanti Armenia, Azerbaigian e Turchia e partecipa attivamente nelle organizzazioni, come il Consiglio Economico del Mar Nero e il GUAM.
Da leggere sulla Geopolitica: “Grandi giochi del Caucaso”, Limes, http://temi.repubblica.it/limes/tag/georgia
Economia politica: il 27 giugno 2014 Georgia e UE hanno siglato la “Deep and Comprehensive Free Trade Area” (DCFTA) con benefici previsti per l’economia georgiana per un controvalore dell’1,7% nel breve periodo e del 4,3% nel lungo periodo; i prezzi al consumo dovrebbero diminuire dell’1% nel breve periodo e dello 0,6% nel lungo periodo; le esportazioni georgiane sono attese aumentare dell’8,9% nel breve periodo e del 12,4% nel lungo periodo a fronte di un corrispondente incremento delle importazioni del 4,4% e 7,5%. L’economia della Georgia è tornata a crescere dopo l’incertezza dovuta alla crisi economica mondiale e il conflitto russo-georgiano dell’agosto 2008. Secondo i dati statistici ufficiali, le aziende attive in Georgia sono circa 59.000 (dato riferito a maggio 2013) di cui seicento con fatturato superiore ai due milioni di Euro; tutte le altre sono considerate, secondo gli standard europei, “micro-imprese”.

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